Dopo un’apposita delibera del Comune di Firenzuola, che ha aperto al volontariato la possibilità di contribuire alla bonifica dei rifiuti in un tratto del rio Rovigo, la sezione di Imola del Cai scende in campo con i suoi volontari per ripulire le sponde del torrente, principale affluente del Santerno, in cui una frana ha fatto riversare patte di una discarica risalente agli anni ’70.
Sin da subito il Cai imolese, attivo da anni nella manutenzione dei sentieri della zona, aveva dato disponibilità per intervenire «ma le ordinanze emanate a marzo e aprile dal Comune di Firenzuola avevano vietato l’accesso dei volontari all’alveo del Rovigo» ricorda la sezione di Imola del Club alpino. Costringendo l’associazione a tenere i propri volontari in stand-by, in attesa di chiarimenti dalle istituzioni su come potere mettere a disposizione le proprie risorse per contribuire alla pulizia del corso d’acqua.
Ora, però, la situazione sembra sbloccarsi. «Lo scorso 4 luglio il sindaco di Firenzuola ha firmato una nuova ordinanza che autorizza i volontari alla raccolta dei rifiuti lungo il Santerno e nel tratto del Rovigo compreso tra la confluenza col Santerno e la località Mulinaccio» spiegano dal Cai. «Con questa nuova ordinanza sarà finalmente consentita alle associazioni – e tra queste il Cai Imola – l’attivazione dei propri volontari, in attesa da mesi di potersi rendere utili». A breve saranno comunicate ai soci le modalità operative per contribuire al risanamento di un territorio caro agli escursionisti, ma segnato dalle conseguenze di scelte del passato.
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