La Diocesi di Imola ricorda oggi, 10 luglio, uno dei santi di origine imolese. Si tratta di san Donato di Imola, diacono vissuto nel V secolo che, secondo la tradizione, fu discepolo di un altro santo della nostra Diocesi, san Cornelio, allora vescovo di Imola.
Cittadino imolese (ai tempi in cui la città era denominata Forum Cornelii), fu ordinato diacono dal vescovo di Imola Proietto, anch’egli imolese, e consacrato da san Pietro Crisologo.
Nell’esercizio di questo ufficio Donato si distinse per una dedizione assoluta e un amore senza limiti nei confronti dei poveri, tanto che l’intera fortuna della sua ricca famiglia fu impegnata in opere di carità.
Un’altra data legata alla figura di san Donato in Diocesi è il 7 agosto, mentre il 10 luglio è il giorno in cui viene celebrato dal Proprio della Chiesa imolese. In questa data infatti nel 1574 il corpo del santo venne traslato dalla chiesa scomparsa dei Santi Donato e Paolo (che si trovava in pieno centro città, sotto l’orologio) e depositato nella cattedrale di San Cassiano, dove ancora oggi è sepolto. Benché la storia non ci abbia tramandato di lui sicure notizie, il suo culto ininterrotto testimonia la singolare importanza che rivestiva il ministero diaconale nella vita della nostra Chiesa locale.
Proprio nella basilica di San Cassiano è presente un quadro che raffigura il santo insieme a sant’Apollinare, san Carlo Borromeo, san Cosma e san Terenzio, realizzato da Angelo Gottarelli (Castel Bolognese, 1740 – Imola, 1813) e datato 1791. Nella foto il particolare che ritrae san Donato.
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