Un’operazione di controllo congiunta tra guardia di finanza, Comune di Imola e polizia locale del Nuovo Circondario ha portato alla luce un esteso fenomeno di affitti turistici brevi irregolari sul territorio. I militari della compagnia di Imola hanno accertato che almeno 50 proprietari avevano messo in affitto appartamenti – in prevalenza in occasione del Gran Premio di Formula 1 dello scorso maggio – senza le necessarie autorizzazioni.
L’indagine è partita in previsione del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna, quando i finanzieri hanno avviato una serie di verifiche sul rispetto delle nuove disposizioni normative in materia di affitti brevi, sfruttando una prima raccolta dati sulle strutture ricettive, supportata dalla collaborazione tecnica con il Comune di Imola.
Centrale, nel corso dell’attività, è stato l’utilizzo del web scraping, una tecnica informatica usata per setacciare piattaforme digitali e social network alla ricerca di annunci che ha permesso di risalire agli immobili coinvolti.
Il risultato: 50 soggetti identificati mentre promuovevano affitti a prezzi notevolmente superiori alla media, privi del codice identificativo nazionale e senza aver informato il Comune, come previsto dalla normativa. I trasgressori sono stati segnalati alla polizia locale, che ha emesso altrettanti verbali di contestazione. Le sanzioni vanno da 500 a 5.000 euro per la mancata indicazione del codice identificativo negli annunci, più un’ulteriore multa da 50 a 100 euro per l’omessa comunicazione dell’attività al Comune. Contestualmente, è stata disposta la rimozione immediata degli annunci pubblicati online.
La maggior parte degli appartamenti era situata nel territorio comunale di Imola, ma l’operazione ha interessato anche altre località del circondario.
Soddisfazione è stata espressa anche dal nuovo comandante della polizia locale del Nuovo Circondario, Massimiliano Galloni, che ha definito l’azione una prima significativa esperienza congiunta dalla sua nomina. «Ritengo sia stata una attività importante, finalizzata a tutelare chi agisce rispettando la legge» ha dichiarato.
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