L’Ausl di Imola piange la scomparsa dello storico commesso Maurizio Ziotti, a cui molti colleghi dell’azienda Usl imolese si erano affezionati per la bella storia di riscatto sociale che Ziotti incarnava.
Dalla metà degli anni ’90 fino al settembre 2015 ha infatti lavorato all’Azienda USL di Imola dopo aver passato l’infanzia e giovinezza prima al Brefotrofio del Santa Maria della Scaletta e poi all’ospedale psichiatrico «anche se, come tante persone che allora venivano internate, non aveva alcun disturbo psichiatrico» ricordano i colleghi dell’azienda sanitaria che l’hanno conosciuto.
«Nonostante le tante difficoltà che la vita gli aveva riservato fin dalla nascita, nel periodo di deistituzionalizzazione, Maurizio ottiene dapprima una borsa lavoro e quindi un contratto di lavoro subordinato come commesso all’Ausl di Imola – si legge nel messaggio di cordoglio scritto dall’azienda sanitaria di viale Amendola -. Una persona gentile, efficiente, sempre disponibile ed estremamente attaccata al lavoro, benvoluta e stimata da tutti, un esempio di volontà, conquista e valori che ogni tanto perdiamo di vista, ma che persone come Maurizio ci aiutano a ricordare. Una storia di riscatto della nostra comunità, che crediamo vada ricordata e portata ad esempio».
Nel salutarlo per l’ultima volta, i colleghi che hanno lavorato con lui lo ricordano con affetto e nostalgia, sempre in sella alla sua bici con la quale si spostava per portare la posta con il suo sorriso cordiale e la sua positività contagiosa.
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