Arrestato due volte nel giro di 24 ore per aver violato il divieto di avvicinamento alla ex compagna emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bologna.
Il provvedimento, emesso venerdì scorso su richiesta della Procura, era stato notificato all’uomo, un 44enne italiano, dai carabinieri di Imola dopo le indagini su due episodi di violenza fisica e verbale nei confronti della donna. In entrambi i casi la vittima aveva riportato lesioni personali giudicate guaribili in 5 e 7 giorni.
Poche ore dopo la notifica del divieto, venerdì 5 luglio il 44enne ha iniziato a inviare messaggi all’ex compagna, annunciando l’intenzione di recarsi presso la loto abitazione. La donna ha immediatamente avvisato i carabinieri, che lo hanno trovato e arrestato nei pressi del condominio. Il processo per direttissima, nella mattina di sabato, ha convalidato l’arresto e disposto per l’uomo la misura dell’obbligo di firma presso una caserma fuori regione. Ma la vicenda ha avuto un secondo e inatteso sviluppo.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, appena uscito dagli uffici della caserma di via Cosimo Morelli, il 44enne ha fatto ritorno alla casa dell’ex compagna. Una pattuglia dei carabinieri, appostata nei dintorni per garantire la sicurezza della donna, lo ha riconosciuto e bloccato davanti alla porta d’ingresso. L’uomo è stato così nuovamente arrestato. Su disposizione del Pubblico Ministero, è stato portato in camera di sicurezza e, dopo la convalida dell’arresto, tradotto presso la casa circondariale di Bologna.
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