I malintenzionati si ingegnano affinando le strategie più varie per raggirare le persone, prendendo per lo più di mira persone di una certa età. Cinquantenne o poco più, distinto, maglia a righe: è l’autore dell’ennesima truffa seguita da furto perpetrata lo scorso venerdì a Imola ai danni di una signora di 83 anni residente in via Don Giuseppe Cortini, quartiere Cappuccini.
Sono le 12.30, la signora scende per buttare il pattume nel cassonetto vicino a casa, il portone dell’edificio resta accostato, la porta dell’appartamento è invece chiusa e la signora ha le chiavi tra le mani. Rientra nel condominio e nell’atrio incontra il cinquantenne, che paventa la possibilità di un principio di incendio nell’edificio e la invita ad aprire la porta del suo appartamento, chiedendole di poter entrare con lei a controllare. In mano ha un aggeggio con cui finge di fare delle rilevazioni. La signora all’inizio è titubante, ma lo sconosciuto insiste e la convince.
L’anziana apre la porta dell’appartamento, lui entra con lei e le consiglia di mettere sul letto i gioielli onde preservarli per metterli poi al sicuro in caso di fiamme. Lei acconsente, l’uomo la distrae un attimo e velocemente afferra i gioielli e si dilegua.
La signora si rende immediatamente conto di essere incappata in un truffa: in quel momento arriva il figlio, che chiama i carabinieri, subito intervenuti, ma del ladro non ci sono più tracce. Tanto meno della refurtiva.
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