16, Luglio, 2025

Castel Guelfo, uno studio sul rischio idraulico del Sillaro. «Necessaria una cassa di espansione»

Lo studio sul torrente commissionato al professor Armando Brath sarà presentato durante un incontro pubblico il 9 giugno

È stato consegnato al Comune di Castel Guelfo lo studio idraulico aggiornato al 2025 sul fiume Sillaro, commissionato per valutare i rischi legati ai ripetuti fenomeni alluvionali e individuare soluzioni concrete per la sicurezza del territorio.
L’elaborato, redatto dal professor ingegnere Armando Brath, uno dei massimi esperti italiani nel campo della prevenzione e gestione del rischio idraulico, rappresenta un aggiornamento dei precedenti studi realizzati negli anni scorsi e conferma la necessità urgente di realizzare una cassa di espansione suddivisa in quattro lotti. Durante l’alluvione del settembre 2024, la portata del fiume ha superato di oltre un milione di metri cubi la capacità di contenimento prevista dalle opere attuali, evidenziando la vulnerabilità dell’area.

L’amministrazione comunale si rivolge ora a Governo, Regione e struttura commissariale «per ottenere un primo stanziamento di fondi che permetta di dare avvio almeno al primo stralcio funzionale dell’opera, con la prospettiva di completare l’intervento nei prossimi anni». Il sindaco Claudio Franceschi sottolinea l’importanza strategica dell’infrastruttura: «È un’opera fondamentale per la sicurezza e lo sviluppo del nostro paese, che si trova in un’area economicamente vitale. Ci aspettiamo segnali concreti dalla premier Giorgia Meloni, dal presidente della Regione Michele de Pascale e dal commissario Fabrizio Curcio».

Il progetto delle casse sarà affiancato da ulteriori azioni di manutenzione come il taglio selettivo della vegetazione e il consolidamento degli argini in alcuni tratti del corso del Sillaro. «Per mettere in definitiva sicurezza il paese serve un intervento corale e la strada intrapresa è sicuramente giusta – conclude Franceschi -. Siamo consapevoli delle preoccupazioni dei cittadini ogni volta che il fiume inizia a salire e scattano le allerte. La loro frustrazione è stata anche la nostra, ma ora è davvero il momento di voltare pagina senza illusioni. Lo studio sarà illustrato a breve, nel corso di un incontro pubblico che si terrà lunedì 9 giugno alle 20.30 nella sala consigliare».


© Riproduzione riservata

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