Luce verde per il bilancio 2024 della Banca di Credito Cooperativo Romagna Occidentale. L’approvazione è arrivata all’unanimità durante l’ultima assemblea dei soci, svoltasi il 10 maggio a Imola.
«Il bilancio riflette un risultato eccezionale, persino migliore di quello del 2023 – afferma il presidente della banca con sede centrale a Castel Bolognese, Luigi Cimatti -. Si tratta di una conferma del buon lavoro svolto da una struttura che ha saputo in questi anni aggiornarsi e qualificarsi, migliorando sotto tutti i punti di vista. Ma non sarebbe onesto non riconoscere che parte di questo risultato deriva anche dalle politiche della Bce sui tassi di interesse, politiche che mi hanno sempre visto critico. Oggi molte banche celebrano utili record come frutto di grandi strategie: per noi, invece, è fondamentale chiederci cosa c’è dietro ai numeri. Se una banca cresce, ma la comunità si impoverisce, allora qualcosa non va».
Gli indicatori di performance della Bcc Romagna Occidentale mostrano una banca strutturalmente solida, che si conferma tra le più virtuose in Classe 1 (la qualifica più alta, in una scala da 1 a 4) secondo l’indice adottato dalla capogruppo Cassa Centrale Credito Cooperativo Italiano. Tale indice è basato su un modello “Risk Based”, che analizza il patrimonio, la qualità dell’attivo, il modello di business, la liquidità, la governance e i sistemi di controllo. La raccolta diretta (conti correnti, depositi, ecc.) cresce del 9% rispetto al 2023, e quella indiretta (risparmio gestito e amministrato) aumenta del 9,6%. Gli impieghi verso la clientela, tra cui si annoverano i mutui, crescono del 5,3%. Il patrimonio netto, sempre rispetto al dato dell’anno precedente, segna un incremento del 13,7%, attestandosi a circa 70 milioni di euro. Il risultato corrente al netto delle imposte è di circa 8,6 milioni di euro, con un incremento del 12,7%.
«La nostra visione è diversa e il risultato del nostro lavoro è sostenuto da scelte prudenti, da un forte radicamento territoriale e da un impegno autentico verso famiglie e imprese. Noi siamo una banca cooperativa – prosegue il numero uno della Bcc Romagna Occidentale – che non punta al risultato facile privilegiando la leva finanziaria. Noi scegliamo consapevolmente di distribuire dividendi minimi ai nostri soci per restituire valore al territorio. Questo è un fatto culturale. È un’economia che mette al centro le persone, che si chiede ogni giorno: a cosa serve l’economia, se non a migliorare la vita delle persone? La fiducia che ci viene accordata è la nostra vera risorsa, immateriale, ma essenziale. E noi vogliamo continuare a meritarla».
© Riproduzione riservata