Tenere alta l’attenzione sul disastro del rio Rovigo, senza dimenticare le ricadute sul Santerno, di cui il torrente è il maggiore affluente. Buona la prima per il nuovo comitato Acque Rovigo Santerno, che si è presentato ieri, 12 maggio, a Fontanelice davanti a una sala Mengoni piena.
«Siamo qui in seguito al disastro del 14 marzo che ha colpito il rio Rovigo, il nostro luogo del cuore, dove una discarica dimenticata è franata nel corso d’acqua. Una questione che tocca tutti perché l’acqua del torrente va nel Santerno e attraversa tutta la vallata» le parole di Eva Pasquarella, presidente del neocostituito comitato, «nato per risolvere il problema e tenere alta l’attenzione».
All’incontro erano presenti molti rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui il sindaco di Palazzuolo sul Senio Marco Bottino, il sindaco di Fontanelice Gabriele Meluzzi e il vicesindaco Stefano Colli, il sindaco di Borgo Tossignano Mauro Ghini, la vicesindaca di Imola Elisa Spada, il consigliere regionale Fabrizio Castellari (PD) e il consigliere comunale di Imola Ezio Roi (M5S).
Gli obiettivi del comitato sono chiari: «Procedere quanto prima alla bonifica dell’area della discarica e della parte coinvolta dai rifiuti, creare eventi per sensibilizzare l’opinione pubblica e tenere alta l’attenzione sul tema, proporsi come osservatori dell’operato delle istituzioni, senza le quali non si può fare niente, mettendo a disposizione le tante competenze dei membri del comitato». Diversi gli aspetti affrontati dai relatori, tra cui la tutela ambientale, impatto delle micro e nanoplastiche sulle acque del Santerno (e quindi sulla salute).
Trovate l’approfondimento sull’incontro nel numero de Il Nuovo Diario Messaggero in edicola da giovedì 15 maggio!
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