Puntare un faro sul disastro del Rio Rovigo e, di conseguenza, sulle criticità che potrebbero coinvolgere il Santerno, di cui il torrente è il principale affluente. Con questa premessa si presenta lunedì 12 maggio a Fontanelice il nuovo comitato Acque Rovigo Santerno, in un incontro pubblico che si terrà a partire dalle 17.30 nell’archivio museo Mengoni (piazza Roma 23).
Presidente del comitato è Eva Pasquarella, una delle cittadine più attive nel tenere alta l’attenzione sul rio Rovigo sin da quel maledetto 14 marzo. Ovvero da quando quella discarica “dimenticata” è parzialmente franata nel torrente in località Le Spiagge a Palazzuolo sul Senio. Anche il suo nome è nell’elenco dei relatori che interverranno durante l’incontro di presentazione, insieme ad Andrea Benati, guida ambientale e scrittore, Elisabetta Calamelli, pediatra imolese, Massimo Bolognesi, ingegnere ambientale con studio a Riolo Terme, Ivano Cobalto, presidente della sezione di Imola del Cai, e Filippo Lucherini, segretario del comitato.
«Abbiamo costituito questo comitato dopo aver raccolto tante adesioni, molte anche nel territorio romagnolo a valle del Rovigo, da Imola e dintorni – spiega Pasquarella -. Durante l’incontro di presentazione illustreremo la situazione attuale e le iniziative in programma. Saranno invitate le amministrazioni di tutta la vallata del Santerno, gli assessori all’ambiente sia della Regione Emilia Romagna che della Toscana, così come la Bonifica e l’Ausl, insomma tutti i soggetti coinvolti. Vista l’importanza e l’interesse per il territorio imolese dell’acqua del Santerno, che viene anche potabilizzata, ci aspettiamo una grande affluenza e partecipazione. Non solo della cittadinanza».
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