Quarantacinque giorni di prognosi per una frattura al volto causata dai colpi subiti. È l’esito dell’aggressione a un senzatetto avvenuta nei giorni scorsi nella stazione ferroviaria di Imola per cui sono stati denunciati a piede libero altri due senza fissa dimora che dovranno rispondere di lesioni aggravate e rapina in concorso.
I fatti, resi noti oggi dal commissariato di via Mazzini, risalgono alla metà di aprile. Verso le 23.30 le forze dell’ordine ricevono la chiamata allarmata di una persona che ha assistito all’aggressione di un senza fissa dimora che stava sistemando un giaciglio per passare la notte. Visionando le telecamere di videosorveglianza, gli agenti hanno ricostruito l’accaduto: dapprima il malcapitato è stato raggiunto da un soggetto che ha cominciato a prenderlo a pugni sul volto a cui, pochi istanti dopo, si è aggiunto un secondo soggetto, mentre un terzo faceva da palo.
Quando la volante è arrivata sul posto, era presente solo il senzatetto aggredito, cittadino rumeno classe 1984. Il 118 ha trasportato il ferito al pronto soccorso, dove ha ricevuto una prognosi di 45 giorni per le ferite riportate al volto.
Grazie alle immagini delle telecamere, i poliziotti di Imola avrebbero identificato i due aggressori: un cittadino tunisino classe 1990 e volto noto al commissariato e un marocchino classe 2004, entrambi risultati senza fissa dimora, con precedenti e rintracciati a Imola.
Ancora da chiarire perché sia scattata l’aggressione, forse nata da futili motivi. Il ferito ha dichiarato di non conoscere i due, che sono stati denunciati anche per rapina perché, mentre il senzatetto era a terra, gli hanno preso dalla tasca il cellulare.
Proseguono le ricerche del commissariato per individuare il terzo soggetto ripreso dalle telecamere.
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