Due coniugi moldavi sono stati tratti in arresto dalla polizia per porto di armi clandestine, spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione in concorso.
I fatti, resi noti oggi dalla Questura di Bologna, risalgono a mercoledì scorso. Ovvero quando il personale della Polstrada ha ricevuto una segnalazione relativa ad un’autovettura che circolava sull’A14 ad velocità. L’auto, una Renault Station Wagon, è stata raggiunta e bloccata in una piazzola all’altezza di Castel San Pietro Terme.
Il conducente dell’auto, un cittadino moldavo classe 2000 gravato da un recente precedente per rapina nell’agosto 2024 in provincia di Bologna, ha insospettito gli agenti con il suo comportamento che hanno segnalato al personale della Squadra Mobile di Bologna che aveva curato le indagini per la rapina consumata nell’agosto 2024 dove, in via Cristoforo Colombo, in cui la moglie moldava dell’uomo, che ai tempi era una dipendente dell’attività, aveva simulato di subire una rapina, essendosi invece in realtà accordata con il rapinatore, suo complice, e con suo marito, al fine di rubare il fondo cassa dell’attività.
«Le attività di ricerca effettuate dai poliziotti della Polstrada e della Squadra Mobile sull’autovettura hanno consentito di rinvenire, abilmente occultata nell’imbottitura dello schienale del conducente, una pistola con matricola abrasa, priva di munizioni – riferiscono dalla Questura –. I poliziotti hanno deciso, dunque, di perquisire anche il domicilio dell’uomo dove era presente anche la moglie, moldava classe 2000, che ha consegnato due involucri contenenti sostanza stupefacente, nello specifico cocaina, per complessivi 120 grammi».
Entrambi i coniugi sono stati tratti in arresto ed associati presso la locale casa circondariale a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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