8, Luglio, 2025

Imola, affidati i lavori per la costruzione dello studentato universitario all’Osservanza

Dopo il primo bando andato deserto nel 2023, l'UniBo ha affidato i lavori per i padiglioni 17 e 19 del complesso al termine della procedura negoziata indetta a dicembre 2024

Due anni di attesa ma, alla fine, l’Università di Bologna ha affidato i lavori per la costruzione dello studentato nel complesso dell’Osservanza di Imola.
Era il 20 febbraio 2023 quando il primo bando per la realizzazione della struttura universitaria andava deserto. Due anni dopo – non senza battute d’arresto – siamo finalmente a un punto di svolta.
Il 10 aprile, infatti, l’Alma Mater Studiorum ha pubblicato sulla piattaforma U-Buy l’esito della procedura negoziata (indetta a dicembre 2024) per la costruzione dello studentato ai padiglioni 17-19 dell’ex manicomio (di proprietà del Con.Ami).

La migliore offerta è arrivata dalla ditta Consorzio Artigiani Romagnolo soc. coop. di Rimini (con la consorziata Macoser srl di Fano), che ha presentato un ribasso del 19,16% rispetto alla base d’asta di 5 milioni e 473 mila euro prevista dalla procedura negoziata. Quindi un’offerta di 4 milioni e 472 mila euro.
L’affidamento fa seguito all’atto del 25 febbraio in cui la responsabile unica del progetto, Monica Pagnetti, aveva selezionato la proposta di aggiudicazione a favore della cooperativa riminese «restando inteso che tale proposta è soggetta ad approvazione mediante determinazione dirigenziale di aggiudicazione, che sarà disposta in seguito alle verifiche di legge positive relative all’operatore economico affidatario» come si legge nell’esito della procedura.
Verifiche di legge che si sono concluse «con esito positivo» il 10 aprile, con conseguente «aggiudicazione efficace a favore dell’operatore economico» del Consorzio Artigiani Romagnolo. Ora la ditta avrà 480 giorni per terminare l’intervento, rispettando così la tabella di marcia prevista dall’Università, che prevede la chiusura del cantiere entro la fine del 2026.

Rispetto al progetto previsto dal primo bando, però, i lavori non comprenderanno «almeno per il momento» la parte relativa alle aule e ai laboratori (padiglioni 6-8, di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio). Era stata la prorettrice vicaria dell’Alma Mater, Simona Tondelli, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico della sede di Imola a novembre, a spiegare il perché: «Stiamo già cercando i finanziamenti. Possiamo contare su aule e spazi comunque molto funzionali alla didattica. Per come siamo adesso rispondono alle esigenze dei corsi di studio. In futuro, se ci sarà la possibilità, valuteremo ulteriori aggiunte».
Intanto, però, dopo due anni di attesa (cinque se si considera che il primo progetto per la realizzazione del campus risale a gennaio 2020), la strada per vedere finalmente realizzato lo studentato è stata imboccata.


© Riproduzione riservata

Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionaleSviluppo Siti Web e loghi

Ti potrebbe interessare

Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionaleRealizzazione siti internet
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img

LASCIA UN COMMENTO

Leggi la prima pagina

IMOLA

LUGO