Avrebbe ottenuto crediti d’imposta per 235 mila euro per lavori edilizi mai realizzati. Questa l’accusa mossa a un soggetto, residente nell’imolese, finito nel mirino della guardia di finanza nell’ambito di un controllo sui bonus edilizi al fine di scovare eventuali truffe ai danni dello Stato. Non è stata resa nota dalle fiamme gialle l’identità del soggetto denunciato.
«L’attività – spiegano i finanzieri imolesi – trae origine dall’incrocio delle informazioni presenti all’interno delle Banche dati in uso al Corpo, che hanno fin da subito evidenziato anomalie connesse al procedimento di ottenimento del credito d’imposta». I lavori edilizi avrebbero infatti riguardato fittiziamente un appartamento situato in Abruzzo che, però, si è rivelato non aver alcuna attinenza con colui che ha beneficiato del bonus facciate, ristrutturazione ed ecobonus. Del tutto ignari della faccenda sarebbero risultati anche i condomini che, sentiti dalle fiamme gialle, avrebbero manifestato la loro totale inconsapevolezza dei fatti.
Secondo la guardia di finanza, «tale artifizio avrebbe consentito al soggetto di ricevere crediti d’imposta pari a 235.500 euro, ceduti a un istituto finanziario che, a sua volta, avrebbe proceduto alla liquidazione di 195.472 euro. Al fine di occultarne l’origine, tale cifra sarebbe stata immediatamente trasferita, mediante bonifici postali, ad altri soggetti».
Le Fiamme Gialle imolesi hanno informato dell’attività la Procura della Repubblica di Bologna, denunciando il presunto responsabile per truffa ai danni dello Stato (ex art. 640 comma 2 n. 1 c.p.), autoriciclaggio (ex art. 648 ter.1 c.p.) e omessa dichiarazione (art. 5 D.Lgs. 74/200).
Inoltre, è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo di 195.472 euro su un immobile, cinque terreni, conti correnti e quote sociali. «Il medesimo importo è stato ricondotto a tassazione ordinaria in quanto qualificato come provento da attività illecita» concludono i finanzieri imolesi.
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