Ci sarà anche Red Canzian, cantante e bassista dei Pooh, al taglio del nastro de Il gusto dell’inclusione, la nuova pizzeria e hamburgeria che Eugenio Iannella (attualmente titolare della pizzeria Civico 25) aprirà in via Papa Giovanni XXIII a Castel Bolognese giovedì 1 maggio e in cui verranno assunti 18 ragazzi con disabilità fisica, intellettiva o vittime di bullismo.
«Caro Eugenio, siamo ben felici, Bea e io, di venire alla vostra inaugurazione – ha assicurato Canzian a Iannella attraverso un messaggio, qualche giorno fa –. Io e mia moglie siamo orgogliosi di partecipare ad un’iniziativa così nobile, che ci fa fare un po’ un salto indietro nel tempo di più di vent’anni, quando avevamo la nostra iniziativa nelle scuole (Un albero per la vita, per regalare alberi agli alunni delle primarie, ndr). Ed è stata un’esperienza bellissima parlare con i bambini, perché nei loro occhi c’erano lo stupore, la meraviglia e la purezza. Stessa caratteristica che trovo in tutti i ragazzi affetti dalla sindrome di Down. Siamo veramente molto felici di esserci, e conta su di noi».
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Il gusto dell’inclusione, nato in famiglia
«Ho scelto la data di inaugurazione (1 maggio, ndr) non a caso – spiega Iannella -. Per prima cosa perché è il mese dedicato alla Madonna. Poi perché è la Festa dei lavoratori e sappiamo molto bene che cosa la Costituzione dice a questo proposito: il diritto al lavoro deve essere assicurato a chiunque, e questa esperienza sarà un segno tangibile di inclusività».
Un progetto che ha a che fare da vicino con il vissuto del pizzaiolo Iannella: «Quando avevo 15 anni mia madre mi disse di essere incinta e che avrei avuto un fratello – racconta -. Mi disse che Vittorio era down, però, solamente otto mesi dopo la sua nascita. Fin da quando ho cominciato a lavorare come cameriere, a circa 17 anni, ho iniziato a pensare anche al futuro di Vittorio. .
Nel 2020 Eugenio viene licenziato a seguito delle restrizioni che il Covid impone ai locali pubblici. Nonostante tutto, lui e sua moglie aprono Civico 25 il 20 giugno dello stesso anno, e per resistere alla pandemia si evolvono, da bar/pizzeria al taglio prima in hamburgeria, poi in pizzeria di qualità. L’alluvione del 16 maggio 2023 sommerge la nuova attrezzatura, consegnata il giorno precedente. E mentre Eugenio sta firmando il contratto per un nuovo locale al riparo dall’acqua, suo fratello Vittorio gli telefona per confidargli la difficoltà in cui si trova a causa della malattia del loro padre. «Quando abbiamo chiuso la chiamata, mi sono ritornati alla mente i pensieri che facevo da ragazzo e mi sono detto che avrei dovuto portare mio fratello qua (la famiglia Iannella è originaria di Pordenone, ndr) e aiutarlo a superare le sue difficoltà. Non mi interessava più di me stesso, volevo fare qualcosa per le persone con disabilità. Volevo dedicarmi completamente a loro».
Obiettivo autonomia
Il nuovo locale non sarà esclusivamente una pizzeria. «Sarà anche un’accademia, in cui i ragazzi impareranno a preparare il pane, la pizza, i prodotti da pasticceria e a cucinare. Tante persone mi hanno già dato la propria disponibilità per fare da insegnanti. E alcune associazioni selezioneranno i ragazzi per i tirocini, con l’obiettivo di assumerli e dare loro autonomia e dignità».
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