Mariele Ventre, Mago Zurlì alias Cino Tortorella: la signorina gentile, che insegnò a cantare a un incredibile numero di bambini e il mago simpatico tanto bravo nel suo ruolo. Le ore e ore di prove, trascorse quasi ogni sera con il Piccolo coro dell’Antoniano di Bologna, i concerti durante i fine settimana, le registrazioni per le trasmissioni televisive. Sono i ricordi d’infanzia di Cristiana Guastaroba (nella foto a destra), che sottolinea come le giornate dei bimbi del Piccolo coro dell’Antoniano fossero tanto diverse da quelle dei loro coetanei: «Cantare mi è sempre piaciuto, le prove con gli amichetti di allora erano per me momenti bellissimi, così come le fantastiche gite in pullman per i concerti, in tutta Italia, ma anche all’estero, in Svizzera, in Terrasanta, a Tel Aviv… Tutto molto impegnativo ma piacevolissimo, e l’ambiente dell’Antoniano diventava una lezione di vita che ti lasciava un senso di profondità che i nostri compagni della materna e delle elementari nemmeno si immaginavano. Dai 5 agli 11 anni ho fatto parte di quel mondo poi, con l’ingresso alla scuola media, ho lasciato, come tanti, sia perché era necessario il cambio generazionale all’interno del coro, sia perché gli impegni scolastici difficilmente si potevano conciliare con quelli dell’Antoniano. Ho partecipato sei volte allo Zecchino d’oro (a sinistra nella foto), ho interpretato da solista o nel coro Il caffè della Peppina, la Ninna nanna del chicco di caffè, Il lungo, il corto e il Pacioccone, e tanti altri brani. Ricordo in particolare la mia interpretazione di Nannì con Massimo Petrucciani, trasmessa anche in televisione nel 1972, una grande emozione. Nel 1971 ho partecipato come solista ad un 45 giri dedicato allo Zecchino in cui interpretavo Pippi Calzelunghe».
Cristiana Guastaroba, imolese d’adozione, è cresciuta a Bologna e si è trasferita a Imola nel 1990, quando ha aperto l’agenzia viaggi Bedford in via Quaini. «Sono rimasta in contatto con una mia amichetta di allora, che mi ha spinta a unirmi a un gruppo di ex allevi di Mariele, e così alcuni anni fa ho ripreso a cantare con una ventina di loro, nel gruppo dei Vecchioni di Mariele, ex bambini dell’Antoniano come me, che oggi hanno tra i 32 e i 57 anni. Vado una sera alla settimana a Bologna alle prove, di nuovo all’Antoniano. Spesso cantiamo anche alla messa della domenica nella chiesa dell’Antoniano, oppure portiamo in giro spettacoli e concerti per fini benefici nelle case di riposo, nelle chiese e nelle piazze. Abbiamo realizzato concerti e video concerti in contesti solidali, sempre in memoria di Mariele, come è stato domenica scorsa, il 26 gennaio, a Imola a palazzo Sersanti, dove ci siamo esibiti con le vecchie canzoni dello Zecchino per sensibilizzare il territorio sui temi legati all’alzheimer». Il gruppo si esibirà domenica 9 febbraio alle ore 15.30 nella casa residenza anziani di via Venturini, Imola. Un tuffo nel passato per ascoltare gli ex piccoli coristi ora guidati da Cinzia Bettini, aperto anche alla cittadinanza a ingresso libero.
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