8, Luglio, 2025

Fermati con passamontagna e arnesi da scasso, aggrediscono i carabinieri in centro a Lugo. Denunciati due 21enni

Un terzo giovane è riuscito a scappare. Nell'auto anche guanti da lavoro e un lungo cacciavite, adatto a forzare infissi e serramenti

Fermati con passamontagna e attrezzi da scasso in auto, aggrediscono i carabinieri. Caos nella notte trascorsa a Lugo, dove i carabinieri del nucleo operativo radiomobile hanno arrestato due giovani del Kosovo 21enni, per resistenza aggravata verso un pubblico ufficiale e denunciati per porto di armi e arnesi atti allo scasso. 

La vicenda ha avuto inizio nella primissima mattinata, intorno alle ore 5 quando i militari stavano effettuando dei controlli nel centro storico di Lugo. Nei pressi dell’ufficio postale di via Magnapassi hanno notato che un’autovettura di grossa cilindrata che, dopo aver imboccato la citata via, rallentava improvvisamente e faceva retromarcia. La manovra inusuale ha insospettito i militari che si sono messi sulle tracce del veicolo.
Quando la gazzella ha raggiunto l’altro mezzo, improvvisamente gli occupanti hanno aperto gli sportelli e si sono allontanati via a piedi, cercando di far perdere le loro tracce.

Quando i militari li hanno raggiunti, i due hanno iniziato a strattonare, spingere e colpire i carabinieri. All’interno della vettura, tra i sedili posteriori, era nascosto un altro giovane, che si era accovacciato per non farsi vedere. Richiesti i documenti, quest’ultimo ha aperto con un calcio lo sportello contro i militari, colpendoli, per darsi alla fuga (riuscendoci).
I carabinieri hanno quindi fermato gli altri due, tratti in arresto e condotti in caserma. All’interno del veicolo sono stati recuperati passamontagna scuri, guanti da lavoro e arnesi atti allo scasso, in particolare un lungo cacciavite adatto a forzare infissi e serramenti.
«Sono tuttora in corso i dovuti approfondimenti sia per identificare con certezza il fuggitivo, sia per riscontrare, sulla base degli oggetti e arnesi trovati nell’abitacolo del veicolo, se gli uomini fermati si siano resi responsabili della commissione di reati contro il patrimonio, come furti in abitazione o in esercizi commerciali» comunicano dall’Arma.


© Riproduzione riservata

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