«Si può vivere una vita d’amore anche dopo un dolore lacerante. Si può credere negli esseri umani anche dopo averne conosciuto la meschinità. Si può trovare la forza di cambiare prospettiva, allargare il cuore, sospendere il giudizio. Ho 75 anni, non so quanto ancora durerà questo mio viaggio qui. Scrivo questo libro per lasciare una testimonianza di fede e di fiducia. Per raccontare l’esperienza più significativa che mi sia capitata nella vita, quella che le ha dato un senso vero e profondo: perdonare».
Gemma Calabresi è una grande donna. Non tanto perché ha saputo fare qualcosa di straordinario, ovvero perdonare chi ha ucciso suo marito. Quanto perché ha dimostrato che ciascuna persona, di fronte alle tante sofferenze, piccole o grandi che siano, che la vita ti pone dinanzi, può affrontare la strada di riconciliazione.
La sua incredibile esperienza di fede e perdono è stata raccontata nel libro La crepa e la luce. Sulla strada del perdono, edito da Mondadori nel 2022. Gemma Calabresi Milite (i cognomi sono quelli dei due mariti che ha avuto), invitata dall’associazione culturale deSidera, sarà al Teatro dell’Osservanza di Imola venerdì 17 gennaio per presentare la sua autobiografia. L’inizio dell’incontro è previsto per le 21, l’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
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