Si chiama Bambini dal Mondo l’associazione di Lugo, che attualmente conta circa 50 soci e moltissimi volontari, il cui scopo principale è quello di aiutare ragazzi in condizioni disagiate, dando loro serenità e stabilità.
Una realtà che nasce nel 1992, all’epoca, «per ospitare i cosiddetti bambini di Chernobyl, ossia i ragazzi bielorussi residenti in zone colpite dalle radiazioni provenienti dall’Ucraina» spiega la vicepresidente dell’associazione Alice Folicaldi. Dopo un periodo di stop forzato partito nel 2020, a causa del Covid e di difficoltà sorte nel trasferire i bambini dalla Bielorussia dopo le elezioni nel loro Paese, l’associazione è ripartita finalmente con un nuovo progetto.
Sono, infatti, 11 i bambini ucraini che quest’anno sono stati accolti in città grazie all’aiuto delle famiglie, della comunità, dei volontari e di un’accompagnatrice per l’utilizzo della lingua. Ai bambini, che sono arrivati il 14 dicembre e ripartiranno l’11 gennaio, sono state proposte varie attività, tra cui una visita alla Rocca di Lugo il 30 dicembre e il pranzo solidale in Collegiata di lunedì 6 gennaio a cui hanno partecipato circa 200 persone. Tra gli obiettivi, adesso, «quello di farci conoscere e aumentare il numero di volontari, visti i tanti anni di stop» conclude Folicaldi.
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