Anche a Lugo, dopo le celebrazioni che hanno avuto luogo a Imola all’interno della cattedrale di San Cassiano il 29 dicembre, si terrà un evento sabato 11 gennaio l’apertura del Giubileo. Il programma prevede la partenza del pellegrinaggio alle 17.30 dal Pavaglione di Lugo fino ad arrivare al santuario della Beata Vergine del Molino. Qui, alle 18.15, verrà concelebrata la santa messa dal vescovo mons. Giovanni Mosciatti, che sul nostro settimanale ha ricordato l’importanza dell’inizio dell’anno santo, del cammino giubilare la cui grazia potrà essere vissuta attraverso una rubrica, su Il Nuovo Diario Messaggero, dal titolo Una finestra sul Giubileo nella quale si potranno trovare indicazioni sui luoghi, sugli avvenimenti e le tappe del pellegrinaggio.
«”Pellegrini di speranza” è il motto dell’anno santo che abbiamo appena iniziato, ma è anche la realtà che descrive tutta la nostra vita – scrive mons. Giovanni Mosciatti -. Si cammina, anzi ci si affretta nel cammino, come i pastori del Vangelo, che andarono senza indugio dopo l’annuncio dell’angelo perché in quella notte accadde una speranza inattesa. “Trovarono Maria e Giuseppe e il bambino adagiato nella mangiatoia”. Come quei Magi che sperimentarono la fatica di un lungo cammino sostenuti da un grande desiderio. Quel Bambino, adagiato con cura da Maria nella mangiatoia, è la speranza che rende l’anno che inizia e ogni giorno che inizia, attesa e preghiera, per scoprire quello che Lui farà per noi e tra noi, come ci sorprenderà di nuovo il Suo amore inesauribile e cosa ci chiederà (…) Il papa ci ricorda che la speranza è come un’ancora lanciata in mezzo ai flutti. È la certezza che a tutte le nostre debolezze e a tutti i nostri sbagli, il Signore ha risposto prendendoli su di sé. Il gesto che abbiamo compiuto di portare in cattedrale il segno della Croce e che rimarrà qui per tutto l’anno, ci ricorda che Gesù ha preso su di sé tutto il nostro male. Continua a prenderlo su di sé anche oggi, per questo Lui è nostra speranza e per questo noi siamo pellegrini, dobbiamo metterci in cammino, come Maria e Giuseppe, e andare. E siamo chiamati a pregare, a chiedere il dono dell’indulgenza, a confessarci e ricevere l’Eucarestia; abbiamo bisogno di queste cose, perché abbiamo bisogno del Signore! E ne ha bisogno il mondo. (…) Davvero che per ognuno di noi sia un anno di grazia, in cui tutto può ricominciare, per grazia Sua».
Durante la giornata di sabato saranno sospese tutte le celebrazioni delle messe prefestive in tutte le chiese di Lugo.
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