Lugo celebra uno dei suoi cittadini illustri, don Giuseppe Compagnoni, il padre del Tricolore. Martedì 7 gennaio alle 10.30, sulla rampa d’ingresso della rocca estense di Lugo, l’amministrazione comunale e la sezione Unuci di Lugo renderanno omaggio al Tricolore e alla figura di Compagnoni nel 228esimo anniversario della nascita di quello che è diventato il vessillo nazionale.
Saranno presenti la sindaca Elena Zannoni, il presidente Unuci Renzo Preda, i rappresentanti delle forze dell’ordine e le associazioni combattentistiche, d’arma, partigiane e di volontariato con labari e bandiere.
Il 7 gennaio 2025 la bandiera italiana compie 228 anni. Una storia nella quale uno dei protagonisti viene da Lugo: don Giuseppe Compagnoni, nato nella cittadina romagnola il 3 marzo 1754. Don Compagnoni dato che il padre della bandiera italiana era stato ordinato sacerdote in giovane età, il 4 aprile 1778 in cattedrale a Imola insieme al futuro cardinale Francesco Bertazzoli, per poi abbandonare la veste talare qualche anno più tardi.
Il 7 gennaio 1797, al Congresso della Repubblica Cispadana a Reggio Emilia, in qualità di delegato della Legazione di Ferrara – al tempo Lugo era sotto la giurisdizione estense -, Compagnoni ideò e fece promulgare «che si renda universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di tre colori verde, bianco e rosso e che questi tre colori si usino anche nella Coccarda Cispadana la quale debba portarsi da tutti», come venne poi decretato. Il lughese comprese infatti che un’idea deve materializzarsi in un proprio simbolo concreto che la rappresenti e in questo modo il Tricolore divenne formalmente il simbolo di quel primo lembo d’Italia indipendente e libera. Oggi, in tutte le enciclopedie don Giuseppe Compagnoni è definito universalmente il “padre del tricolore”.
È dal 1997, anno del bicentenario dalla nascita della bandiera, che Lugo celebra annualmente la Giornata del Tricolore con iniziative promosse e organizzate dall’amministrazione comunale insieme alla sezione lughese dell’Unuci (Unione ufficiali in congedo). Inoltre l’istituto tecnico commerciale di Lugo è intitolato dal 1963 a Compagnoni.
Tuttavia Compagnoni, poi vissuto a Ferrara, esule in Francia e morto a Milano nel 1833, non fu solo l’ideatore del Tricolore. Andando a indagare il suo pensiero e le sue opere, si nota come sia stato un uomo con idee di sorprendente modernità.
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