11, Luglio, 2025

Imola, 752 i nati nel 2024. In aumento rispetto all’anno scorso

I numeri di fine anno dell'Unità operativa di ostetricia e ginecologia dell'Ausl di Imola

Aggiornamento 1/01/2025: Dopo che l’Ausl Imola ha inviato il resoconto sulle nascite del 2024, nella serata del 31 dicembre 2024 sono nati altri due bimbi. Sono quindi 752 i nati 2024 all’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia di Imola. Quest’anno le femminucce sono 370, numero inferiore a quello dei maschietti che sono 382. I figli di almeno un genitore extracomunitario sono stati 202; i figli di stranieri comunitari 37. Il totale dei parti nel 2024 è di 747, 5 quelli gemellari (nel 2023: 718 e 5 gemellari), di cui 589 spontanei e 158 cesarei. I parti svolti in analgesia epidurale sono stati 179, numero superiore rispetto al precedente anno.


Tornano ad aumentare, rispetto all’anno precedente, le nascite all’ospedale di Imola. Sono 750 i nati 2024 all’Unità operativa di ostetricia e ginecologia dell’Ausl di Imola, guidata dal direttore Dr. Stefano Tamburro, in aumento rispetto ai 723 del 2023. Cifre comunque in calo se si effettua un confronto a più lungo termine: nel 2020, per esempio, erano stati 852 i bimbi nati.
Come da tradizione, con la fine dell’anno è l’Ausl a snocciolare i numeri sui fiocchi rosa e azzurri: «Quest’anno le femminucce sono 369, numero inferiore a quello dei maschietti che sono 381. I figli di almeno un genitore extracomunitario sono stati 202; i figli di stranieri comunitari 36. Il totale dei parti nel 2024 è di 745, 5 quelli gemellari (nel 2023: 718 e 5 gemellari), di cui 587 spontanei e 158 cesarei. I parti svolti in analgesia epidurale sono stati 178, numero superiore rispetto ai 114 dell’anno precedente». 163 le donne che hanno scelto di partorire ad Imola pur provenendo da fuori Circondario (in calo rispetto al 2023).

Tra i percorsi messi in campo dall’Ausl ci sono i corsi di preparazione alla nascita organizzati periodicamente dal Consultorio familiare, i progetti di assistenza alle neomamme dopo il parto e il progetto dimissione di madre e neonato sano, che permette l’immediata presa in carico del piccolo nato sano da parte del pediatra di famiglia con un appuntamento già fissato in ospedale.
Inoltre al momento della nascita viene anche distribuito il libretto pediatrico: un documento sanitario importante che accompagna il bambino fin dai primi giorni di vita e uno strumento importante di integrazione tra ospedale e territorio e di educazione sanitaria per le famiglie.


© Riproduzione riservata

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