L’attesa è finita. Imola torna a essere per due giorni un punto di riferimento della pallavolo giovanile grazie al Babyvolley, organizzato da Diffusione Sport, giunto all’edizione numero 19. Dopo il successo dello scorso anno, la manifestazione si prepara a accogliere nuovamente oltre 600 giovani atleti provenienti da diverse regioni d’Italia.
Il torneo nazionale, che si svolgerà il 2 e 3 gennaio prossimi, vedrà la partecipazione di 54 squadre (record di presenze), divise in sei categorie: Under 12, Under 13, Under 14, Under 16 e Under 18 per le squadre femminili, e Under 17 per quelle maschili. Le gare avranno luogo in 10 palestre sparse per la città, culminando nelle al Pala Ruggi.
«Questa edizione sarà ancora un evento da grandi numeri, avendo già registrato un sold-out in tre alberghi della città e l’utilizzo parziale di altre due strutture, in previsione dell’afflusso di atleti, famiglie e appassionati – rimarcano gli organizzatori -. Imola si prepara a ospitare più di un migliaio di persone, provenienti non solo dall’Emilia Romagna ma anche da Marche, Lombardia, Veneto e Toscana con la novità della squadra francese del Vb Villefranche Beaujolais che renderà internazionale la manifestazione».
«Il Babyvolley 2025 rappresenta un appuntamento imperdibile per la pallavolo giovanile – sottolinea Pasquale De Simone, della scuola di pallavolo Diffusione Sport di Imola -. Un momento di sport, passione e condivisione che ogni anno cresce sempre di più. Siamo orgogliosi del successo delle iscrizioni, con diverse categorie già sold-out, e non vediamo l’ora di accogliere squadre da tutta Italia nella splendida cornice di Imola. Voglio ringraziare fin da ora tutti coloro che rendono possibile questa manifestazione. Siamo pronti a vivere due giorni indimenticabili all’insegna della pallavolo giovanile».
I risultati e le classifiche del torneo saranno aggiornati in tempo reale sulla homepage del sito ufficiale dell’organizzazione www.diffusionesport.it, mentre le piattaforme social saranno animate da foto e video della manifestazione.
© Riproduzione riservata
