un inseguimento stradale si è concluso con l’arresto di un automobilista italiano 54enne per resistenza a un pubblico ufficiale e lesione personale aggravata.
A intimare l’alt all’automobilista sono stati i carabinieri di Medicina, durante un normale controllo stradale. Invece di fermarsi, come previsto dalla legge, il 54enne si sarebbe allontanato a forte velocità, facendo scattare l’inseguimento e mettendo in pericolo l’incolumità degli utenti della strada, tra cui un pedone che ha rischiato di essere investito. «Raggiunto poco dopo – ricostruiscono dall’Arma -, l’automobilista è sceso dal veicolo, tentando la fuga a piedi, ma i carabinieri lo hanno fermato, invitandolo ad esibire i documenti di guida e circolazione». Infastidito dalla richiesta dei militari di Medicina, «l’automobilista li ha aggrediti con calci e pugni, costringendoli ad adottare dei provvedimenti: l’utilizzo dello spray urticante che ha risolto la situazione».
I due carabinieri intervenuti sono rimasti feriti, ricevendo una prognosi di tre giorni dopo essere stati medicati dal 118. Avendo respinto la prova dell’etilometro, l’automobilista dovrà rispondere anche del rifiuto di sottoporsi all’alcol test, condotta che può essere punita, oltre che con la perdita di 10 punti della patente di guida, con le stesse pene previste per chi guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l.
Il 54enne è stato arrestato, in attesa di essere processato con giudizio direttissimo, come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna.
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