9, Luglio, 2025

La storia della resistenza imolese nella mostra “Abbasso la guerra”

Attraverso fotografie, manifesti, cimeli si ripercorrono le vicende avvenute in città tra il 1943 e il 1945

Si terrà sabato 23 novembre alle 17 alla biblioteca comunale di Imola, l’inaugurazione della mostra, curata da Marco Orazi del Cidra (Centro imolese di documentazione sulla resistenza antifascista e storia contemporanea), in collaborazione con Simona Dall’Ara e Paola Mita dell’archivio storico comunale di Imola. La mostra, dal titolo Abbasso la guerra. Imola 1943-1945, è stata realizzata in preparazione dell’80° della Liberazione del prossimo anno. «Questa mostra – ci tiene a sottolineare l’assessore alla cultura Giacomo Gambi -, non è solo un percorso di conoscenza storica, ma anche un invito a esplorare il coraggio e la determinazione con cui la popolazione imolese ha vissuto e lottato nel periodo di occupazione tedesca, in attesa della libertà».
“Abbasso la guerra”, titolo della mostra, riprende la frase gridata dalle donne radunate nella piazza di Imola il 29 aprile 1944 per reclamare il pane per le loro famiglie e per chiedere la fine della guerra.

La mostra
Il percorso espositivo narra attraverso documenti, fotografie, disegni, volantini e manifesti dell’archivio storico comunale, della biblioteca comunale di Imola e del Cidra, le condizioni della popolazione a Imola durante l’occupazione tedesca tra il settembre 1943 e l’aprile 1945. «Abbiamo cercato di toccare tutti i temi – spiega Marco Orazi, il curatore della mostra -, la sofferenza della popolazione civile, i profughi, gli sfollati, i bombardamenti, i rifugi». Non mancano le donne, anzi «c’è una parte della mostra considerevole dedicata alle donne, all’episodio focale dell’uccisione di Maria Rosa Zanotti e Livia Venturini del 29 aprile 1944. E il loro ruolo, che non era solo legato alle staffette, ma anche all’esporsi durante le manifestazioni». Il tutto contornato da due guide, «Elio Gollini, il partigiano Sole, responsabile della gestione e della stampa clandestina e Rosa Maiolani, figlia di Giuseppe vicepresidente del Comitato di liberazione nazionale (Cln), le cui voci narranti accompagnano il percorso di mostra». La mostra, allestita nella libreria francescana al primo piano della biblioteca comunale (con un’anteprima all’ingresso della biblioteca), sarà visitabile nei seguenti orari: martedì e giovedì dalle 15.30 alle 18.30; sabato dalle 10 alle 12.30.


© Riproduzione riservata

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