A giudicare dalla lunga lista di precedenti, sarebbe un vero e proprio “esperto” del furto di attrezzi da lavoro l’uomo classe 1950, residente in un comune della provincia di Napoli, arrestato lunedì 11 novembre dalla polizia nella zona industriale di Imola.
A coglierlo sul fatto è stato un equipaggio del commissariato di via Mazzini che si era messo sulle sue tracce insospettito dall’auto, già ripresa dalla videosorveglianza in altri episodi legati al furto di attrezzi ai danni degli artigiani. Una tipologia di reati monitorata da tempo dal commissariato di Imola, che ha raccolto diverse denunce negli ultimi mesi.
Poco dopo le 12.30 gli agenti, in abiti civili, lo hanno seguito fino alla zona industriale di Imola, dove l’auto sospetta si è fermata nel parcheggio di una mensa molto frequentata da artigiani e operai in pausa pranzo.
Dopo aver parcheggiato tra due furgoni, l’uomo ha caricato due valigette di attrezzi nella sua auto, senza sapere di essere osservato dai poliziotti. Gli agenti lo hanno fermato mentre stava per mettere in moto la macchina, trovando nella vettura le valigette rubate contenenti trapani professionali, cacciaviti e altro. Una refurtiva riconosciuta dagli operai che stavano pranzando e restituita all’azienda per cui lavorano.
L’uomo è stato arrestato per furto aggravato e ricettazione, e ritenuto responsabile di un altro furto, sempre di attrezzi da lavoro, avvenuto a Ravenna nel settembre scorso.
Il giudice per le indagini preliminari di Bologna ha convalidato l’arresto e il 74enne è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione in provincia di Napoli.
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