Otto reperti, che si presume siano di interesse archeologico, sono stati presi in custodia dai carabinieri di Imola dopo essere stati ritrovati da un uomo sulla sessantina in un’area pubblica di Imola nei pressi del casello autostradale.
Secondo quanto riferito dai carabinieri, la scoperta stata fatta nel pomeriggio del 15 novembre: «Alla vista dei frammenti, il cittadino si è incuriosito, ha scattato alcune foto col telefonino e le ha inviate alla figlia che è un’archeologa – spiegano dal comando provinciale dell’Arma -. Da una prima e sommaria analisi delle immagini ricevute, la figlia archeologa ha risposto al padre dicendogli: “Non toccare niente! Chiama i carabinieri!”».
L’uomo ha seguito il consiglio della figlia, come da normativa, telefonando al 112 e informando la centrale operativa dei carabinieri.
Appresa la notizia, i carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Imola hanno raggiunto il cittadino, preso in custodia i frammenti e informato la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara e il comando carabinieri per la tutela del patrimonio culturale di Bologna) per ulteriori accertamenti.
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