Lunedì 21 ottobre il prefetto di Ravenna Castrese De Rosa ha consegnato la medaglia d’onore agli eredi di Domenico Baldrati, cittadino lughese deportato durante la Seconda guerra mondiale.
A ritirare il titolo onorifico erano presenti i figli Giovanni e Idio, quest’ultimo accompagnato dalla moglie Giovanna Rossi, e il nipote Gianmarco. Presente alla cerimonia anche la sindaca di Lugo.
Domenico Baldrati, deceduto nel 2008, era nato nel 1922 a Ravenna. Da ragazzo ha fatto il muratore, poi a 20 anni è stato arruolato e inviato nei Balcani. È stato catturato dai tedeschi a Fiume dopo l’armistizio, e inviato nei campi di lavoro di campo di lavoro di Fürstenberg (attualmente frazione della città di Eisenhüttenstadt). Fuggì poco prima della liberazione del campo da parte dei russi negli ultimi giorni di guerra, approfittando dello scompiglio creatosi durante un bombardamento. Rientrato a piedi in Italia, durante il lungo viaggio trovò una sveglia in una kubelwagen distrutta: a casa la smontò per sistemarla e da qui nacque una passione per l’orologeria che lo portò poi ad aprire un negozio. Nel dopoguerra si è sposato con Anna Delucca di Porretta Terme, conosciuta in ospedale a Bologna, con la quale ha avuto i figli Giovanni e Idio.
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