Un nuovo episodio di violenza verso gli operatori sanitari è stato segnalato al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della Scaletta di Imola nella mattinata di domenica 22 settembre.
La denuncia arriva dalla Cisl Fp Area Metropolitana Bolognese che segnala coma una persona che stazionava in sala emergenza avrebbe riversato la propria rabbia contro i sanitari, danneggiando anche apparecchiature e vetri.
L’uomo, pare già noto per episodi di violenza, prima avrebbe cercato di colpire i presenti con calci e pugni, poi usando una sbarra avrebbe sfondando il vetro di una porta e successivamente aggredito anche le forze dell’ordine intervenute per arrestarlo.
«A fare le spese di questo episodio sono stati in particolare due operatori sanitari che sono stati sostituiti in servizio da altri due colleghi chiamati dal riposo -. sottolinea Stefano Franceschelli, segretario generale Cisl FP Area Metropolitana Bolognese -. Come Cisl FP esprimiamo innanzitutto la totale vicinanza agli operatori feriti e ai colleghi che hanno vissuto un momento di forte panico, siamo fortemente preoccupati per la vera e propria escalation di violenza che in queste settimane si sta riscontrando nelle strutture sanitarie e in particolare nei pronto soccorso.
Il tema della sicurezza non è nuovo nemmeno all’ospedale di Imola dove recentemente si era intervenuti potenziando la sorveglianza presso l’atrio di accesso principale ma è chiaro che resta ancora tanto da fare su questo fronte, non è possibile che persone già note per aggressività possano accedere liberamente al pronto soccorso mettendo a repentaglio la sicurezza dei sanitari. Torna quindi il tema che come sindacati avevamo sollevato già in passato e che ancora non ha trovato una soluzione. Di notte, nella fascia più critica, manca la sorveglianza dell’operatore di Polizia che resta in ospedale fino alle 18».
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