13, Luglio, 2025

Dal ritorno della Mora alle novità della gara Rosa: è il giorno della Carrera!

Dal 1954 la corsa autopodistica castellana ha sempre regalato emozioni e storie. Grande attesa per la settantesima edizione

La storia della Carrera risale al 1954, quando Medardo Manara, giornalista castellano, ebbe l’intuizione di far correre delle macchinine a spinta senza motore per valorizzare la Sagra della Braciola nata due anni prima. Il progetto divenne rapidamente espressione della necessità di ricominciare a sognare dopo le distruzioni della guerra, oltre che un pretesto per rilanciare la città attraverso l’entusiasmo dei giovani. Tra i viali del centro ci si sfidava imitando Juan Manuel Fangio, pluricampione di Formula 1, ma al tempo impegnato anche nella Carrera Panamericana, da cui poi nacque il nome della nota gara castellana.
Dalla sua istituzione a oggi tante cose sono cambiare. A partire dal tracciato, fino alla preparazione atletica dei suoi iscritti e all’evoluzione tecnologica delle vetture.

A dare il via alle danze della Carrera sarà la coppa Terme, che alle ore 12 partirà da viale Terme. Ci si sposterà poi tra le vie del centro storico, dove, nel pomeriggio, sarà il turno della Carrera Rosa. Quest’anno eccezionalmente arricchita da due new entry per un totale di cinque team. A seguire, l’attesissima Carrera Autopodistica Classica con ben 15 team coinvolti. Vista la variabilità delle condizioni meteo, le gare pomeridiane della 70esima Carrera Autopodistica potrebbero subire un anticipo d’orario, con le operazioni di gara anticipate alle 16.30.
Un ultimo valzer, infine, si terrà con la Festa della Carrera prevista per giovedì 19 settembre. Dove la città loderà i vincitori della 70° edizione, rinnovando l’appuntamento per il 2025 nel nome di una tradizione pilotata e spinta dalle braccia di tanti giovani a massima velocità verso il futuro.

Occhi puntati sulla Mora
Impossibile non cominciare dal ritorno in pista del team Mora. Gli altri 14 squadroni (Coyote, Wile, Porz, Porzlen, Ov, Ovetto, Volpe, Gataz, Nibbio Bianconibbio, Cavedano, Delfino, Squalo, BlackJack, Bianconibbio) dovranno vedersela dal team nato «dall’ex Nera, grande protagonista della Carrera degli anni passati – spiega il veterano Mauro Landi, con oltre 40 edizioni alle spalle -. La nostra partecipazione vuole rendere onore al valore storico della manifestazione». La prima dimostrazione di forza del team non si è fatta attendere: nonostante l’anno di assenza, la Mora ha infatti dominato tutti i turni tra superpole e prove ufficiali, conquistando il diritto di partire davanti a tutti nelle gare di domenica.

Carrera Rosa in crescita
La Carrera Rosa si fa invece sempre più grande, arricchendosi di ben due new entry: Le Volpi e il Team Over, che si schiereranno al via insieme alle Cavedane, alla Venere e al team Spritz, novità della passata edizione. Il movimento rosa in crescita è accolto con entusiasmo anche dalle rivali.


Vittoria Galassi, Edoardo Messina
© Riproduzione riservata

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