Trent’anni trascorsi tra la gente, con la gente e per la gente. Si potrebbe riassumere così il ruolo della Confraternita della Misericordia di Castel Bolognese in oltre 30 anni di attività. Era il 5 settembre 1994 quando, dopo un lungo periodo di non operatività, alcuni cittadini avevano deciso di riprendere quanto iniziato quasi 600 anni prima, precisamente nel 1396. Nasceva così un gruppo di volontari che si erano uniti, seguendo l’impegno e la tradizione di quanto fecero i loro predecessori secoli prima, per portare anche alla popolazione di Castel Bolognese alcuni servizi, tra cui spicca quello di trasporto in ospedali, ambulatori, luoghi di cura. Era (ri)nata la Confraternita della Misericordia, impostata sul modello di quelle toscane. È per festeggiare questo importante traguardo che la Confraternita organizza due giorni di festa, in programma sabato 7 e domenica 8 a Castello. La novità più importante è senza dubbio l’inaugurazione della nuova sede operativa, con il taglio del nastro alla presenza delle autorità cittadine e del vescovo della Diocesi di Imola, mons. Giovanni Mosciatti che si è tenuto alle 10 di oggi.
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Nella giornata di sabato è prevista l’inaugurazione della mostra dei 30 anni di Confraternita nella chiesa di Santa Maria della Misericordia in via Emilia. Alle 18.30 apertura dello stand gastronomico. Allieterà la serata con musica e canti il coro gospel Voices of Joy.
Domenica 8, il clou dei festeggiamenti con la celebrazione della santa messa nella chiesa di San Francesco, officiata dal correttore nazionale della Confederazione delle Misericordie monsignor Franco Agostinelli, alla presenza delle autorità civili e militari, delle volontarie e dei volontari delle altre Misericordie italiane. In questa occasione sarà aperto lo storico reliquiario, uno dei più antichi e preziosi d’Italia. In piazza Bernardi saranno esposti tutti gli automezzi e l’ambulanza attualmente in dotazione alla Confraternita castellana.
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