Specializzati in furti ai danni degli anziani, con una lunga lista di precedenti specifici per la cosiddetta “tecnica dell’abbraccio”. È il profilo dei due cittadini rumeni arrestati dal commissariato di polizia di Imola nei giorni scorsi per furto aggravato in concorso.
A tradirli è stata l’auto usata per l’ultimo colpo, segnalata dal sistema di varchi stradali come collegata a furti ai danni degli anziani in passato. È stata la targa a mettere due volanti di via Mazzini in borghese sulle tracce dell’auto. Un pedinamento che ha permesso di notare come a bordo della vettura sospetta, una Renault Megane, ci fossero un uomo e una donna che si aggiravano sin dalla prima mattina per le strade di Imola, rallentando ogniqualvolta vedevano un anziano solo a piedi o in bici: una vera e propria “caccia alla collana d’oro”.
Dopo il loro sopralluogo a Imola, i due hanno deciso di proseguire verso la Bassa Romagna, arrivando a Cotignola e Bagnacavallo. È stato qui che è scattato quello che doveva essere l’ennesimo colpo: «Avendo scorto un anziano signore intento a potare una siepe – spiegano dal commissariato di Imola – i due si sono avvicinati, scoprendo che l’uomo aveva al collo una collana d’oro». Quello che non sapevano è che, a debita distanza, due volanti aspettavano solo che entrassero in azione.
Puntualmente il furto è avvenuto secondo l’ormai nota tecnica: mentre il ragazzo alla guida posizionava l’auto per la fuga, la ragazza è scesa e ha cercato di conquistare la fiducia dell’anziano con sorrisi e scuse, fino a riuscire ad abbracciarlo e far scomparire la collana d’oro. «A quel punto gli agenti sono intervenuti: un equipaggio ha fermato l’auto con i due sospetti all’altezza del casello dell’A14 di Castel San Pietro, l’altro ha prestato aiuto all’anziano, classe 1942, che fino a quel momento non si era accorto del furto subìto».
Portati in commissariato, i due sono stati identificati in due cittadini rumeni domiciliati a Molinella, classe ’94 lui e ’99 lei. Alla perquisizione personale l’uomo è stato trovato in possesso di 550 euro in contanti e due carte di credito, la donna aveva con sé 250 euro in contanti e la collana d’oro sottratta, che aveva tentato di nascondere nelle mutande.
Riconosciuti mediante fotosegnalamento anche dall’anziano di Bagnacavallo derubato, i due sono stati arrestati per furto aggravato in concorso.
Dati i loro precedenti per lo stesso reato, sempre a danno di anziani, gli agenti hanno effettuato una perquisizione presso il loro appartamento. Qui sono stati rinvenuti circa 2.500 euro in banconote, un orologio e alcuni gioielli in oro di cui i due non hanno saputo indicare la provenienza. Il commissariato di Imola ritiene che i due arrestati facciano parte di una banda organizzata, specializzata in questo tipo di furti commessi a danno dei più deboli.
L’arresto è stato convalidato dal gip di Bologna e per entrambi è stato disposto l’obbligo di dimora nel comune di Molinella in attesa dello svolgimento del processo.
La collana d’oro è stata riconsegnata al legittimo proprietario, in corso accertamenti per riconsegnare anche gli altri gioielli di sospetta provenienza furtiva.
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