Con apposita delibera del 29 luglio scorso la Regione ha istituito il tavolo interistituzionale relativo al progetto di quadruplicamento della linea ferroviaria tra Bologna e Castel Bolognese.
La richiesta per l’istituzione di un luogo di confronto era stato richiesto dagli enti locali coinvolti nel progetto, tra cui i Comuni di Imola, Dozza e Castel San Pietro Terme per quanto riguarda il circondario imolese. A questo tavolo siederanno anche i sindaci (o loro delegati) di Castel Bolognese, Solarolo, Bagnara di Romagna, Faenza e Cotignola.
Il tavolo accompagnerà il processo di dibattito pubblico sul progetto e sarà composto, oltre che dai rappresentanti dei Comuni coinvolti (oltre a quelli citati ci sono Bologna, San Lazzaro di Savena, Ozzano e Faenza), anche dall’assessore regionale ai trasporti, dal sindaco della Città metropolitana di Bologna e del presidente della Provincia di Ravenna (o loro delegati), dal referente di progetto e dal responsabile del dibattito pubblico (o loro delegati).
«Questa scelta va nella direzione da noi auspicata, ovvero di un maggiore e più approfondito confronto e di un adeguamento dei tempi e delle modalità di discussione a come necessario, vista la delicatezza dell’opera e l’impatto che essa comporta sulle comunità locali – commenta il sindaco Marco Panieri -. Fin da subito abbiamo chiesto l’istituzione di questo tavolo e abbiamo chiesto l’approfondimento esatto, sia tecnico e sia ingegneristico, di ogni ipotesi di percorso sul tavolo, comprese quelle con galleria o tramite talpa (che inizialmente erano state escluse), al fine di ottenere un quadro quanto più chiaro e completo possibile».
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