15, Luglio, 2025

Europee e amministrative, la parola agli elettori. La guida al voto

Urne aperte sabato 8 e domenica 9 giugno per eleggere 15 eurodeputati. Nel nostro territorio 15 Comuni votano sindaco e consiglio comunale, 8 nel Circondario e 7 nel Ravennate

Le elezioni per il rinnovo dei componenti del Parlamento europeo si terranno sabato 8 (dalle 15 alle 23) e domenica 9 giugno (dalle 7 alle 23). Lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi. Possono votare tutti i cittadini europei maggiorenni residenti in Italia, gli studenti fuori sede (che abbiano presentato richiesta al proprio Comune entro il 5 maggio) e tutti gli italiani maggiorenni residenti all’estero e iscritti all’Aire. È necessario presentarsi muniti di documento d’identità e tessera elettorale. Tessera che, in caso di smarrimento, può essere richiesta anche nei giorni della votazione all’ufficio elettorale del proprio Comune (o di quello di iscrizione nelle liste elettorali).

La soglia di sbarramento
La legge elettorale per le elezioni europee è proporzionale, ciò significa che l’assegnazione dei seggi avviene in modo da assicurare alle diverse liste un numero di seggi proporzionale ai voti ricevuti. La soglia di sbarramento per eleggere un candidato è del 4%. Sarà possibile esprimere fino a un massimo di tre preferenze, purché non dello stesso sesso.

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Dodici liste
La Diocesi e il Circondario di Imola, come del resto tutta l’Emilia Romagna, sono inseriti nella circoscrizione nord-orientale (che comprende anche Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia). Circoscrizione che eleggerà 15 eurodeputati sui 76 previsti per l’Italia. Le liste ammesse sono 12: Forza Italia, Svp (Südtiroler Volkspartei), Stati Uniti d’Europa, Alternativa Popolare, Pace Terra Dignità, Movimento Cinque Stelle, Libertà, Avs (Alleanza verdi sinistra), Partito Democratico, Fratelli d’Italia, Azione e Lega.
In queste settimane il nostro giornale ha seguito l’avvicinamento al voto con una serie di interviste a canditati del nostro territorio o dei territori a noi più prossimi.

Le amministrative
In contemporanea alle europee si svolgeranno anche le amministrative. Come per le europee seggi aperti sabato 8 (dalle 15 alle 23) e domenica 9 (dalle 7 alle 23). Ma, a differenza delle Europee, lo scrutinio inizierà la mattina successiva, lunedì 10 giugno, alle 14. Nel nostro territorio sono 15 i Comuni chiamati a scegliere il nuovo sindaco o la nuova sindaca: otto nel Circondario (Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel Guelfo, Castel San Pietro Terme, Dozza, Fontanelice, Medicina e Mordano), quattro in Bassa Romagna (Conselice, Cotignola, Massa Lombarda, Lugo), tre nella Romagna Faentina (Casola Valsenio, Castel Bolognese, Solarolo).

Come si vota
Nei Comuni fino a 15mila votanti – nel Circondario Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel Guelfo, Dozza, Fontanelice, Medicina e Mordano; nel Ravennate Conselice, Massa Lombarda, Casola Valsenio, Castel Bolognese e Solarolo – gli elettori potranno votare un candidato sindaco o una lista. In entrambi i casi il voto si estende sia al candidato sindaco che alla lista di candidati consiglieri. Viene eletto sindaco il candidato o la candidata che ottiene il maggior numero di voti validi.
Nei Comuni con più di 15mila votanti sarà possibile scegliere un candidato sindaco o una lista (e il voto si estenderà automaticamente al candidato sindaco). In alternativa è possibile votare un candidato sindaco e una lista a lui collegata. O, ancora, votare un candidato sindaco e una lista a lui non collegata (il cosiddetto voto disgiunto). Viene eletto sindaco il candidato o la candidata che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi, quindi il 50% più uno.

Il ballottaggio
Se, nei Comuni con più 15mila abitanti (Castel San Pietro, Lugo e Medicina), nessuno dei candidati ottiene la maggioranza assoluta, si procede al ballottaggio tra i due candidati più votati. Ballottaggio che è in programma domenica 23 (dalle 7 alle 23) e lunedì 24 giugno (dalle 7 alle 15).

Le preferenze
Si esprimono scrivendo negli appositi spazi il cognome (o nome e cognome completo in caso di omonimia) dei candidati al consiglio comunale della lista votata. Nei Comuni fino a 5mila abitanti si può esprimere una sola preferenza. In quelli oltre 5mila se ne possono esprimere due, purché di sesso diverso. In caso di doppia preferenza uomo-uomo o donna-donna sarà considerata valida solo la prima preferenza.

E se c’è un unico candidato?
È il caso di Cotignola e Casola Valsenio, dove il candidato (e quindi anche la lista a sostegno) è una sola. Perché l’elezione sia valida – e di conseguenza per ottenere la carica di sindaco – è necessario comunque che la lista raggiunga il 40% dei votanti.


© Riproduzione riservata

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