Tutto gravitava attorno a un cespuglio situato vicino al campo sportivo di Ortodonico. Qui un cittadino pakistano classe ’88 e una ragazza rumena classe ’97 avrebbero piazzato dei contenitori con la cocaina da smerciare sulla piazza di spaccio imolese.
I due sono finiti in manette martedì scorso, dopo una lunga attività info-investigativa portata avanti dal commissariato di polizia. L’uomo, residente in provincia di Ferrara ma già arrestato a Imola perché trovato in possesso di 10 kg di marijuana e 5 kg di hashish nel 2018, era tornato sotto la lente di ingrandimento degli agenti che sospettavano avesse ripreso “il giro” in città.
«Durante l’attività specifica di monitoraggio, gli agenti hanno notato la sua auto nei pressi del campo nomadi di via Gambellara – fanno sapere dal commissariato di via Mazzini -. L’uomo si dirigeva poi a Ortodonico, dove nascondeva un pacco all’interno di un cespuglio nella zona del campo sportivo». Così, mentre un mezzo della polizia rimaneva sul posto a monitorare il nascondiglio, altri agenti monitoravano i suoi spostamenti. «È tornato a Ortodonico, stavolta in compagnia della donna che è uscita dall’auto e ha preso uno scatolone contenente quattro barattoli».
A quel punto è scattato l’intervento dei poliziotti: nei barattoli sono stati trovati 162 grammi di cocaina, 8 di hashish e tutto l’occorrente per il confezionamento delle dosi. La perquisizione si è estesa all’auto e alla borsa che la donna aveva con sé: gli agenti hanno trovato due pacchetti di caramelle al cui interno erano nascoste alcune dosi di cocaina e marijuana già confezionate e pronte per essere vendute.
Nell’abitazione dei due è stata rinvenuta un’altra dose di cocaina e una somma di duemila euro in banconote da 50 euro. I poliziotti hanno anche sequestrato 18 confezioni di farmaci e quattro cellulari che saranno utili alle attività info-investigative per ricostruire movimenti e modus operandi dei due.
Tutto il materiale è stato sequestrato, l’arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti convalidato dal gip che ha disposto per il cittadino pakistano la custodia cautelare in carcere in attesa del processo e per la donna la misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza e l’obbligo di firma presso la locale stazione dei carabinieri.
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