Si chiude con un bilancio di sei persone denunciate l’attività delle forze dell’ordine durante il weekend del Gran Premio di Imola.
Il caso più eclatante riguarda due cittadini italiani che sono stati denunciati per furto. I due hanno messo nel mirino uno stand del merchandising presente in autodromo, asportano un gran numero di merce, tra cui berretti e maglie, per un valore totale di circa 70 mila euro. Il colpo però è stato sventato dalla polizia che ha fermato i due, recuperato la merce.
La terza denuncia riguarda invece un cittadino straniero che ha tentato di scavalcare la recinzione alla curva Rivazza per entrare in autodromo senza biglietto. Notato da un addetto alla sicurezza, è stato poi bloccato da un agente arrivato sul posto con altri vigilantes. L’uomo è stato denunciato per accesso indebito.
Le altre tre denunce riguardano tre tifosi (un inglese, un olandese e un italiano) che hanno violato il divieto di sorvolo disposto dall’Enac sull’autodromo in un raggio di 3 miglia, facendo volare dei droni che sono stati tutti sequestrati.
«Le numerose attività sono state coordinate dalla sala operativa interforze costituita presso l’autodromo, che ha permesso di seguire tutte le fasi del Gran Premio, coordinando tutte le forze di polizia e gli enti intervenuti e garantendo lo svolgimento senza alcuna criticità di un evento di caratura mondiale» sottolineano dalla Questura di Bologna.
Come accaduto per il 2022, nell’ambito della cooperazione internazionale di polizia, sono stati attuati specifici servizi congiunti per la tutela della sicurezza pubblica e la prevenzione dei reati, con la partecipazione della polizia di altri Paesi europei, nello specifico Spagna e Portogallo.
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