Aggiornamento 20/04/2024: Il questore di Bologna ha disposto la sospensione temporanea delle licenze per il bar per un periodo di 30 giorni a partire dal 20 aprile. Applicato dal questore l’articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
Quasi un etto di cocaina e circa duemila euro in banconote, oltre all’immancabile bilancino di precisione e al cellophane per confezionare le dosi. È il frutto dei controlli della polizia a carico di un cittadino straniero residente a Imola e gestore di un bar, arrestato dagli agenti del commissariato di via Mazzini per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’attività del commissariato si è concentrata proprio sul locale: «Nel corso delle attività info-investigative è stato notato presso il bar un viavai di persone già note, riconosciute dagli agenti come assuntori di sostanze stupefacenti» spiegano da via Mazzini. Un “giro” che aumentava quando nel locale era presente il 37enne, regolare sul territorio e prima dell’arresto incensurato.
Nei giorni scorsi è scattato l’intervento degli agenti. Dopo averlo fermato mentre si trovava in auto nei pressi del Piratello, i poliziotti e il personale del nucleo cinofilo di Bologna hanno perquisito la vettura. Nella confezione di una cialda di caffè gli agenti hanno scoperto 6 confezioni di polvere bianca, poi rivelatasi cocaina ai test, per un totale di 8,63 grammi. L’uomo aveva con sé anche 630 euro in banconote, tutto è stato sequestrato.
Quando il controllo è stato esteso al locale: la polizia ha trovato un involucro con 84 grammi di cocaina custodito all’interno della plafoniera di un frigorifero situato nel retrobottega, oltre a una busta contenente 1.500 euro in contanti considerati provento dell’attività di spaccio. La polizia ha sequestrato anche una bilancina di precisione e un rotolo di cellophane.
Il 37enne è stato arrestato, l’arresto convalidato. In attesa del processo l’uomo è stato sottoposto all’obbligo di firma quotidiano presso gli uffici di polizia giudiziaria di via Mazzini. Al vaglio del questore di Bologna l’eventuale chiusura temporanea del locale ai sensi dell’articolo 100 del Tulps.
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