15, Luglio, 2025

Rubano carte di credito e comprano sigarette elettroniche, denunciati due minorenni a Imola

La polizia è risalita a loro seguendo le notifiche delle transazioni inviate al cellulare della legittima proprietaria

Entrambi giovanissimi (classe 2008), entrambi con precedenti. Sono i due ragazzi minorenni fermati dal commissariato di polizia di Imola nei giorni scorsi e denunciati per indebito utilizzo di carte di credito, uno di loro anche per ricettazione.
L’intervento della polizia è scattato nella tarda serata, quando una donna ha chiamato il 112 per segnalare un furto nella sua auto parcheggiata. Al suo ritorno in macchina ha trovato la serratura forzata, il portafoglio era sparito.
«All’interno vi erano contanti e due carte di credito, che sono state sottratte» spiegano dal commissariato. A questo punto gli agenti hanno seguito le notifiche delle transazioni che arrivavano sul cellulare della signora. Tracce che li hanno portati a un tassista che aveva accompagnato i due ragazzi in Pedagna (e che ha fornito agli agenti una descrizione dei due e del loro abbigliamento) e poi ad alcuni locali (una gelateria, il bar di un centro sociale, una rivendita di tabacchi) dove i due hanno speso i soldi altrui.
È stato proprio in Pedagna che una volante ha intercettato i due ragazzi che corrispondevano alla descrizione. Una volta portati in commissariato, la polizia ha ricostruito i loro tentativi di acquisto: «Hanno cercato di effettuare 11 operazioni, tra cui una da 300 euro non andata a buon fine – spiegano dal commissariato -. I nove pagamenti effettuati, per un valore di circa 130 euro, erano finalizzate nella maggior parte ad acquistare sigarette elettroniche».
I due minorenni, uno tunisino residente a Castel del Rio e l’altro marocchino residente a Imola, sono stati trovati in possesso della merce acquistata. Il ragazzo tunisino anche di una tessera sanitaria di cui era stato denunciato lo smarrimento, verosimilmente usata per poter acquistare le sigarette.
Dopo averli denunciati e aver avvisato il pubblico ministero minorile dell’accaduto, i due sono stati riaffidati alle rispettive famiglie.


© Riproduzione riservata

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