15, Luglio, 2025

Inseguimento per le strade di Medicina: arrestato un 55enne

L'uomo, un operaio di origine tunisina, ha cercato di sfuggire al controllo dei carabinieri. La sua auto si è rovesciata nel canale. Ora è accusato di resistenza e violenza e di guida in stato d'ebbrezza.

Un 55enne di origine tunisina è stato arrestato dai carabinieri dopo un rocambolesco inseguimento per le strade cittadine di Medicina. Su di lui ora pendono le accuse di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e di guida in stato di ebbrezza alcolica. L’auto dell’uomo – un operaio separato già noto alle forze dell’ordine – è stata sequestrata e la patente ritirata.

I fatti
«Tutto è iniziato intorno alle 23.40 di venerdì 1 marzo – spiegano dall’Arma -. Una pattuglia della tenenza di Medicina, impegnata in un ordinario servizio di controllo del territorio, ha intercettato in via Rosta un’utilitaria con alla guida il 55enne». L’uomo «procedeva con andatura a zig zag, effettuando manovre pericolose e cambi repentini di direzione».

L’inseguimento
Quando i carabinieri hanno intimato al conducente di rallentare e fermarsi per un controllo, il 55enne, «non curante della segnalazione dei militari, ha accelerato». Ne è scaturito «un rocambolesco inseguimento ad alta velocità, con punte di velocità di circa 120 kmh». Con le manovre «azzardate e pericolose», l’operaio ha rischiato «di investire un pedone che passava per le vie del centro».

L’auto nel fosso e l’arresto
La folle corsa si è conclusa dopo aver imboccato una curva a gomito all’incrocio con via Rossi. «A quel punto ha perso il controllo ed è andato a finire all’interno del canale sulla corsia opposta al senso di marcia». Non contento, però, il 55enne «ha tentato di scendere velocemente dall’autovettura e di dileguarsi prima dell’arrivo dei militari», che però lo hanno raggiunto e bloccato. Ma questo non ha placato l’ira dell’uomo, che più volte ha tentato di sottrarsi all’arresto, «anche all’interno dell’autovettura di servizio dei militari, con una serie di testate al finestrino nel tentativo di auto lesionarsi».

I domiciliari e il processo per direttissima
Una volta arrivati in caserma, l’uomo «si è rifiutato più volte di sottoporsi all’alcol test», nonostante manifestasse «i tipici e palesi sintomi di chi è sotto l’effetto di alcol, come gli occhi lucidi e rossi e la difficoltà nelle espressioni verbali». A quel punto il 55enne è stato arrestato e, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, «è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del processo con rito per direttissima».


@riproduzione riservata

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