Si chiama Lugo Civica la nuova lista che si presenterà alle amministrative di inizio giugno. «Siamo una lista trasversale, nata dalla presa di coscienza determinata dall’elevato astensionismo alle urne. Le persone sono stanche delle decisioni prese dall’alto, di scelte precostituite e imposte ai territori. E noi come loro – fa sapere Ermanno Tani (nella foto), delegato della neonata lista civica -. Crediamo fermamente nella partecipazione, ci rifacciamo ai principi costituzionali e guardiamo al mondo progressista. Non ci interessano schemi ideologici partitici e strategie di posizionamento partitico. Dialoghiamo con chi crede nella costruzione di un percorso condiviso e quindi abbia voglia di intraprendere una strada comune, che nasce dal basso, dalla gente». Un aspirante primo cittadino ancora non c’è perché, come gli stessi civici sostengono, «il candidato sarà solo la naturale conseguenza di questo percorso che parte dagli obiettivi comuni. Di certo non sarà un nome già imposto».
Con l’annuncio di Lugo Civica si infittisce dunque il panorama elettorale lughese, che potrebbe (il condizionale è d’obbligo) produrre ben sei candidati a sindaco. Al momento di ufficiale c’è la candidatura di Elena Zannoni (Pd) a capo di una coalizione di centrosinistra. Poi abbiamo due liste civiche, la sopraccitata Lugo Civica e Noi con Enrico Randi (lista che gravita nell’orbita di Fratelli d’Italia). Con ogni probabilità esprimeranno un proprio candidato la coalizione formata da Per la Buona Politica, Azione e Italia Viva, Rifondazione Comunista e il centrodestra. Su quest’ultimo lo scenario più plausibile sarebbe quello presentarsi con almeno quattro liste a sostegno del candidato: una di Fratelli d’Italia, una della Lega, una di Area Liberale e una lista del sindaco nella quale far confluire anche candidati di Forza Italia qualora gli azzurri non riescano a formarne una.
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