il conteggio delle nascite nel reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Imola si è fermato alle 16.34 del 31 dicembre, quando il piccolo Thomas è venuto al mondo regalando la gioia più grande per iniziare il 2024 a mamma Sara e papà Angelo, di Massa Lombarda. Sono stati 723 i bimbi e le bimbe nati nel 2023 nell’unità operativa guidata dal dottor Stefano Tamburro. Un dato in calo rispetto al 2022, quando erano stati 751 i neonati, a conferma di una tendenza che riguarda non solo il nostro territorio ma tutta la nazione. Il calo è netto se si pensa che nel 2021 erano stati 826 i fiocchi azzurri e rosa all’ospedale di Imola.
Tant’è che l’ospedale di Imola è ancora in attesa di accogliere il primo nato del 2024.
L’Ausl Imola, come da tradizione, a Capodanno ha diffuso i dati sulle nascite dell’anno appena concluso. Il 2023 vede «una prevalenza di neonati maschi: 394 in totale, 329 neonate femmine – si legge nel report dell’azienda sanitaria imolese -. I figli di almeno un genitore extracomunitario sono stati 190 (26,46%); i figli di stranieri comunitari 41 (5,71%). Il totale dei parti nel 2023 è di 718 (5 quelli gemellari), di cui 588 spontanei (81,89 %) e 130 cesarei (18.11%). I parti svolti in analgesia epidurale sono stati 114».
Sono inoltre 182 (il 25,35%, in aumento) le donne che hanno scelto di partorire ad Imola pur provenendo da fuori territorio, «grazie all’ottima fama dei reparti e dei professionisti delle unità operative di Ostetricia e Ginecologia e di Pediatria e Nido o perché hanno apprezzato la capacità di presa in carico dell’intero periodo della gravidanza di tutti i professionisti del settore materno infantile» sottolinea l’Ausl.
Tra i percorsi messi in campo dall’Ausl ci sono i corsi di preparazione alla nascita organizzati periodicamente dal Consultorio familiare, i progetti di assistenza alle neomamme dopo il parto e il progetto dimissione di madre e neonato sano, che permette l’immediata presa in carico del piccolo nato sano da parte del pediatra di famiglia con un appuntamento già fissato in ospedale.
Inoltre al momento della nascita viene anche distribuito il libretto pediatrico: un documento sanitario importante che accompagna il bambino fin dai primi giorni di vita e uno strumento importante di integrazione tra ospedale e territorio e di educazione sanitaria per le famiglie.
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