Attimi di paura all’istituto Paolini di Imola dove, nella mattinata di ieri (14 dicembre), un ragazzo sulla ventina è entrato in una classe iniziando a delirare. Il giovane, affetto da problemi di salute mentale e già noto all’Ausl, aveva raggiunto la cattedra di un’aula e, dopo aver tentato di staccare il crocifisso, ha iniziato a urlare frasi deliranti quali “Sono Gesù Cristo!”.
I carabinieri di Imola sono intervenuti dopo aver ricevuto la telefonata di un’impiegata che chiedeva aiuto «dopo che il giovane era entrato nell’edificio, aveva interrotto l’attività scolastica e poi era fuggito tirando due calci a un portone, ma senza danneggiarlo» si legge nella ricostruzione dell’accaduto effettuata dall’Arma.
Rintracciato nelle vicinanze dell’istituto dai carabinieri, dopo essere stato rintracciato dalla madre, il giovane è stato identificato e trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Imola.
Il ragazzo sarebbe entrato nella classe 3ªB AFM, situata al secondo piano dell’istituto di secondo grado di via Guicciardini, spaventando e allarmando studenti e personale scolastico. Nonostante lo spavento, gli studenti e le studentesse hanno però gestito la situazione in maniera impeccabile, restando seduti ai banchi ad osservare in silenzio il giovane che avevano di fronte. «Preso atto della situazione, il comandante della compagnia carabinieri di Imola, il maggiore Andrea Oxilia, e la dirigente scolastica Stefania Gaelotti hanno incontrato subito gli studenti per rassicurarli e complimentarsi della maturità dimostrata in un momento di crisi». Nella stesa giornata un delegato dell’istituto Paolini si è presentato nella caserma di via Cosimo Morelli per denunciare formalmente quanto accaduto: interruzione di un servizio pubblico e vilipendio.
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