Prendete la passione per l’arte, aggiungeteci quella per il cibo e il gioco è fatto. Chi meglio di Pier Paolo Spinazzè – in arte Cibo – avrebbe potuto realizzare il logo del Baccanale 2023? Il 41enne veronese ha fatto di questo connubio artistico-culinario una vera e propria missione sociale. Spinazzè, infatti, combatte con la bellezza dell’arte simboli e scritte d’odio che imbrattano i muri della sua Verona. E lo fa armato di bombolette spray con le quali realizza pasticcini, carciofi, formaggi, tortellini e tante altre squisitezze della nostra tradizione culinaria. Pietanze che stanno anche alla base della dieta mediterranea, tema scelto quest’anno per rappresentare la storica rassegna imolese dedicata alla cultura del cibo.
Lo street artist, con la sua illustrazione, ha dato vita a un logo simpatico, colorato e sicuramente accattivante, cercando di trasmettere il messaggio che quello del cibo è un linguaggio universale, che non divide, ma che fa incontrare. Per la sua attività il Comune di Imola ha deciso di premiarlo con il Garganello d’oro, che gli verrà consegnato lunedì 30 ottobre «per la promozione della cultura del cibo».
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