Come disposto dal gip di Bologna, si sono aperte le porte del carcere per un 47enne italiano residente a Imola, arrestato per atti persecutori continuati nel tempo nei confronti della figlia della ex compagna.
Secondo quanto riferito dal commissariato di via Mazzini, che si è occupato dell’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, il 47enne nel settembre 2022 avrebbe iniziato a tormentare la figlia della ex compagna con sms e chiamate o presentandosi davanti a casa e all’asilo per poter continuare a vedere il nipotino acquisito, con cui aveva mantenuto un legame affettivo nonostante la fine della relazione con la nonna del bimbo.
«L’uomo, che si trovava agli arresti domiciliari per omicidio stradale ma aveva il permesso di uscire per lavoro, per un periodo ha continuato a insultare la ex compagna davanti alla figlia e al nipote» spiegano da via Mazzini. Le offese avrebbero col tempo cambiato bersaglio, virando verso la figlia della ex la quale «aveva paventato al 47enne la possibilità di non permettergli più di vedere di 5 anni».
L’uomo avrebbe quindi iniziato a perseguitare la “figliastra” con sms, chiamate e anche dal vivo nelle occasioni in cui si incontravano. «Una situazione che ha provocato nella giovane madre timore e ansia – spiegano dal commissariato -. La donna ha quindi sporto denuncia nei confronti del 47enne».
Il giudice per le indagini preliminari di Bologna, su richiesta del pm, ha quindi disposto per il 47enne la custodia cautelare in carcere in attesa del processo.
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