18, Luglio, 2025

Imola, preso il rapinatore dell’Osservanza. Pistola puntata contro due minorenni per prendere un euro e un cellulare

Due colpi simili ai danni di due ragazzi e di una donna di 38 anni. Individuato dalla polizia grazie alle telecamere

Due colpi a distanza di pochi minuti. Due rapine con una pistola scacciacani in pugno, prima puntata contro due minorenni (un ragazzo e una ragazza classe 2008) e poi contro una donna di 38 anni.
È stato individuato dal commissariato di polizia di Imola il cittadino italiano residente in città accusato di essere l’autore di due rapine avvenute il 2 ottobre scorso nell’area dell’Osservanza.
Secondo quanto riferito dal commissariato di Imola, si è trattato di due colpi praticamente identici: in entrambi i casi il soggetto, a bordo di un monopattino elettrico, ha effettuato un sopralluogo intorno alle vittime della rapina per poi sedersi accanto a loro con una pistola in pugno per farsi consegnare tutto quello che avevano con loro.
Nel caso dei due minorenni, che si trovavano in un’area nei pressi delle scuole Rodari, il rapinatore se n’era andato con un euro e un cellulare. Nel caso della donna rapinata su una panchina del parco XI Settembre era scappato con la borsa, poi abbandonata.
Le ricerche erano scattate dopo che le tre vittime terrorizzate si erano rivolte alle forze dell’ordine, segnalando un soggetto di circa 30 anni vestito con una camicia nera con scritte bianche, un berretto nero e occhiali da sole. Nell’immediatezza carabinieri, polizia locale e volanti non erano riusciti a individuare il rapinatore, ma le indagini non si sono fermate.
Sarebbe stato grazie alle immagini della videosorveglianza cittadina che le forze dell’ordine sono risalite al presunto colpevole, identificandolo e presentandosi presso la sua abitazione giovedì 5 ottobre.
Durante la perquisizione gli agenti del commissariato hanno trovato i vestiti indossati dall’uomo, classe 1990 e già noto alla polizia, e la pistola usata per la rapina: una scacciacani a cui era stato rimosso il tappo rosso. Inoltre sono stati trovati e sequestrati un fucile ad aria compressa, due pistole da soft-air, il monopattino e quattro coltelli (di cui due a serramanico).
«Il soggetto all’inizio avrebbe negato di aver commesso il fatto – comunicano dal commissariato di via Mazzini -. Tuttavia dopo un po’ ha ammesso le sue responsabilità, indicando anche il cestino dove aveva buttato il cellulare rubato a uno dei due minorenni».
Il 33enne, con precedenti per porto di oggetti non consentiti, è stato denunciato a piede libero per rapina aggravata continuata.


© Riproduzione riservata

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