Non sapendo a chi rivolgersi e in preda all’agitazione, si è rivolta ai carabinieri di Castel Guelfo che le hanno portato la spesa a casa dopo aver scoperto che il suo conto corrente era stato bloccato e il suo frigo era vuoto.
Protagonista della vicenda una 83enne residente nel comune del bolognese. L’anziana, persona con disabilità, nella mattina del 5 ottobre scorso ha chiamato la centrale operativa del 112 chiedendo aiuto.
I militari si sono recati a casa sua e, quando sono arrivati, «hanno scoperto che stava tremando dalla paura e che faceva fatica a respirare dopo aver scoperto che le era stato bloccato il conto corrente» fanno sapere dall’Arma.
Ad accorgersene sarebbe stato un assistente sociale che, qualche minuto prima dell’arrivo dei carabinieri, si era recato allo sportello bancomat per prelevare dei soldi per conto dell’anziana la quale, avendo problemi a deambulare, doveva acquistare dei plantari. I carabinieri «hanno telefonato al direttore della banca e scoperto che il conto corrente contenente 600 euro, di cui 500 ricevuti dal pagamento della pensione, era stato bloccato a causa di un pignoramento dovuto al mancato pagamento delle tasse di quando la signora gestiva un’attività commerciale».
Preoccupati dallo stato d’animo della signora che non riusciva a respirare, i carabinieri di Castel Guelfo hanno chiamato i sanitari del 118 e informato le autorità comunali per poi recarsi a farle la spesa al supermercato del paese, acquistando dei beni di prima necessità.
© Riproduzione riservata