18, Luglio, 2025

Minacce alla famiglia e agli agenti intervenuti per calmarlo, 54enne imolese in carcere

La situazione tra genitori e figlio era difficile da tempo. Nelle settimane scorse l'intervento della polizia e l'arresto che ha portato alla custodia cautelare in carcere

Una situazione di tensioni in famiglia che durava da anni, un rapporto tra i genitori e il figlio che si era fatto ormai insostenibile. Fino ad arrivare all’epilogo di lunedì scorso quando un imolese classe 1969 è stato portato in carcere dagli agenti del commissariato di Imola per maltrattamenti verso la famiglia e minaccia aggravata.
I fatti che hanno portato alla misura cautelare disposta dal gip risalgono a poche settimane fa. Ovvero quando al 113 è arrivata la chiamata dalla madre dell’uomo finito in manette: «La donna, di 72 anni, riferiva che il figlio aveva impugnato un cacciavite dopo il rifiuto da parte dei genitori di consegnargli una somma di dieci euro» ricostruiscono dal commissariato di via Mazzini.
Quando gli agenti sono arrivati sul posto (i genitori e il figlio vivono in due appartamenti della stessa palazzina), hanno trovato l’uomo in stato di forte agitazione. Tanto che avrebbe iniziato a minacciare anche i poliziotti dicendo che quella era una questione da risolvere in famiglia e non con l’intervento delle forze dell’ordine. «L’uomo ha poi impugnato un coltello da cucina trovato in casa, colpendo le sbarre del cancello che lo separava dagli agenti».
Una situazione sempre più esplosiva e tesa, tanto da rendere necessario l’arrivo sul posto del 118 e di uno psichiatra del dipartimento di salute mentale dell’Ausl di Imola per cercare di riportare l’uomo alla calma. Il 54enne è però rientrato in casa, prima minacciando i sanitari e poi paventando l’intenzione di voler far esplodere l’impianto del gas (sul posto anche i vigli del fuoco che hanno chiuso la fornitura).
Grazie all’intervento dello psichiatra e delle forze dell’ordine, l’uomo è stato convinto a uscire di casa ed è stato bloccato e sedato prima di essere accompagnato al dipartimento di salute mentale dell’Ausl.
L’uomo è stato denunciato per maltrattamenti ai danni dei familiari, danneggiamento, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, procurato allarme ed estorsione continuata. La situazione tra i genitori, l’arrestato e i figli di quest’ultimo era infatti «diventata difficile negli anni, dato che l’uomo chiedeva a più riprese somme di denaro alla madre anche per procurarsi alcol e sostanze stupefacenti» riferiscono dal commissariato.
In seguito alla denuncia da parte della polizia e la successiva denuncia della madre, «il giudice per le indagini preliminari ha disposto per l’uomo la custodia cautelare in carcere in quanto ritenuto pericoloso per sé stesso e la famiglia ritenendo concreta la possibilità di un rischio di reiterazione del reato» concludono dal commissariato di via Mazzini.


© Riproduzione riservata

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