Aveva un tasso alcolemico di quasi tre volte il consentito il giovane alla guida dell’auto rimasta coinvolta nello scontro frontale con uno scooter nella tarda serata di sabato 2 settembre all’incrocio tra viale D’Agostino e le vie Villa Clelia e Saffi, a Imola.
Uno scontro costato una lunga convalescenza alle due persone a bordo della moto, marito e moglie sulla sessantina residenti in città: il primo, medico di base che esercita a Imola, ha ricevuto una prognosi di 45 giorni, la moglie di 30 giorni.
Come riferito dalla polizia locale di Imola, che si è occupata dei rilievi, il ragazzo alla guida, classe 1997 residente a Imola, dopo l’incidente è stato sottoposto al test con l’etilometro. I due accertamenti avrebbero rilevato un tasso alcolemico di 1,35 grammi/litro e 1,49 g/l (il limite di legge è 0,5 g/l).
Il giovane, che non è il proprietario dell’auto, è stato denunciato per guida sotto l’influenza dell’alcol ai sensi dell’articolo 186 del Codice della Strada, applicata la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei mesi a un anno.
La dinamica esatta dell’incidente è ancora al vaglio degli ispettori del comando di via Pirandello, in attesa di poter avere la versione dei fatti di tutte le persone coinvolte nello scontro. Al momento dell’incidente il semaforo era in funzione e secondo le prime ricostruzioni i veicoli procedevano in direzione opposta. Le ambulanze del 118 intervenute sul posto hanno soccorso la coppia a bordo della moto, trasportando i due feriti all’ospedale Maggiore di Bologna.
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