Mentre molti rientravano dalle ferie, un imolese ha sfidato l’afa e il caldo, compiendo un’impresa impressionante: l’Everesting. Una sfida nata negli anni ‘90, tra i ciclisti di Australia e Nuova Zelanda, che consiste nel percorrere ripetutamente una salita fino a raggiungere il dislivello di 8.848 m, l’altezza dell’Everest. Questa volta però non c’è stata nessuna montagna e nessun ciclista neozelandese, solo il ciclista Alessandro Landi e la Neretta, come è soprannominata la salita di via Ghiandolino che domenica 20 agosto il 35enne ha percorso per cento volte, raggiungendo oltre 9.100 metri di dislivello.
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