Accoglienza e integrazione, queste le basi su cui è fondata l’attività del gruppo cooperativo imolese Solco Prossimo. Due concetti che sono stati fortemente approfonditi e consolidati nella settimana dall’1 al 5 agosto, quando nel grande cortile alberato della sede di via Villa Clelia 76 è stato allestito un campo estivo per profughi e rifugiati dall’Afghanistan e dall’Ucraina. Ad occuparsi dell’organizzazione delle attività, oltre allo staff della cooperativa, hanno dato una mano gli scout del Clan Adria 1.
«Abbiamo deciso di focalizzare questa nostra esperienza sul mero concetto di accoglienza , cercando di comprendere il suo significato più profondo – spiega il capo scout Alex Marangoni -. I bambini ci hanno sorpreso, hanno risposto a tutte le attività con grande contentezza».
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